venerdì 6 giugno 2008

Ancora un guasto, pendolari in rivolta : Fonte "Il Cittadino"

Quindici i treni che si sono accodati al convoglio: alla fine i viaggiatori hanno occupato i binari della stazione per protesta 

Ancora un guasto, pendolari in rivolta  
Il treno 2283 per Parma si ferma a Tavazzano, due ore di attesa 
 
 
 
 
 
 
 
 
Treni bloccati per due ore sui binari fra Lodi e Milano. I pendolari lodigiani hanno vissuto ieri l'ennesima giornata da incubo, un'odissea prima di arrivare a casa dopo il lavoro. Alle 18 infatti si è fermato, per un guasto al locomotore, il treno partito da Milano e diretto a Parma, identificato con il numero 2283, alle porte della stazione di Lodi. E in un attimo è scoppiato il caos: a quel punto infatti è rimasto libero un solo binario e per tutti i convogli in arrivo, da nord e da sud, si è creato una sorta di senso unico alternato. «Siamo fermi da mezz'ora e nessuno ci dice quando potremo ripartire - si lamentava alle 19.15 Fabio B., fermo alla stazione di Tavazzano -. C'è tantissima gente in piedi e solo adesso hanno aperto le portiere per farci uscire».Lo stesso problema si era verificato solo tre giorni fa, ancora per un treno fermo sui binari. Così ieri, fra i pendolari in attesa alla stazione di Lodi, è scoppiata una piccola rivolta: qualcuno addirittura sceso sui binari per protestare. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno dovuto faticare non poco per tenere a bada le persone inferocite. «Siamo alle solite, è una cosa vergognosa - rincara la dose Luca Ravizza, esponente del comitato pendolari di Lodi -. Continuiamo a sentire promesse e rassicurazioni, ma il servizio è abbandonato a se stesso». Il suo treno è partito in orario, alle 17.50 da Melegnano, e tutto è filato liscio fino a Tavazzano. Ma subito dopo quella stazione si è fermato e, per circa quaranta minuti, non si è più mosso di un centimetro. «Non si può andare avanti così - aggiunge Alfredo Ferrari, ex vice sindaco di Castiglione, riferendosi ai due guasti in tre giorni -. Noi siamo fermi da venti minuti in mezzo ai campi, nei pressi di Sordio, e non sappiamo quanto tempo dovremo stare ancora qui. Mi chiedo chi si occupa delle manutenzioni e se c'è qualcuno che controlla, visti i continui guasti».Solo alle 19.45 le Ferrovie sono riuscite a rimuovere il treno, trascinandolo con un secondo locomotore sul quarto binario della stazione di Lodi. Così la circolazione è stata riaperta, anche se la situazione non è tornata subito alla normalità. A conti fatti, sono rimasti coinvolti 15 treni, sia di pendolari che a lunga percorrenza, in pratica tutti quelli partiti da Milano dopo le 18 e quelli in arrivo dalla direzione opposta, che si sono trovati incolonnati uno dietro l'altro e hanno accumulato ritardi che variavano da venti minuti a più di un'ora. «Si è verificato un guasto al locomotore - fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato - e il treno per Parma è rimasto bloccato sui binari». Solo due giorni prima, il tre giugno scorso, si era verificato un fatto simile. A bloccarsi era stato in quel caso il treno partito alle 17.05 da Milano e diretto a Livorno. I pendolari lodigiani, a questo punto, si preparano a un'estate che si preannuncia molto calda.Davide Cagnola