venerdì 11 dicembre 2009

Che confusione...

da giorni sentiamo gli altoparlanti della stazione di rogoredo che sbadiera ai quattro venti che ci saranno stati i cambi di orario e di consultare il sito di Trenitalia...


Consultazoine 1
dal link che qui sopra (un viaggio ipotetico da san zenone al lambro verso milano rogoredo il 14/12/2009) si evince che non hanno messi i nuovi treni dell'S1...


Consultazione 2
neanche nel viaggio di ritorno a casa (richiesta di un ipotetico viaggio il 14/12/2009 alle 13)
anche qui nulla sull'S1!


eppure è così che l'hanno venduta... cosa voluta, dimenticanza o incapagità organizzative e di gestione di un servizio

Sicuramente è lampante che c'è marasma!

Noi abbiamo ricevuto dei pdf (che non riusciamo a condividere...) con gli orari... ma un utente non iscritto alla nostra mailing list cosa fa'?
Si informa come gli è stato detto... bene.. gli è stato detto il falso!

Ovviamente speriamo che sia solo una svista... ma sicuramente è da rimarcare!

Comitato Pendolari
San Zenone al Lambro


Update 14/12/2009
Se si cliccano i link adesso compaiono le linee S.... un po' in ritardo ma le hanno inserite

mercoledì 9 dicembre 2009

Interessi Comuni

Come dal Post precedente è facile intuire che abbiamo partecipato alla riunione presso il comune di san Zenone.
Oltre ad una rappresentanza del comitato pendolare e l'avvocato Musicco erano presenti:
- Delegazione di San Zenone al Lambro (Sindco e Vice-sindaco)
- Delegazione di Melegnano (Vice Sindaco)
- Delegazione di Vizzolo Predabissi (Sindaco)

In quella sede abbiamo esposto in maniera articolata la questione e ci siamo rammaricati dell'assenza di istituzioni come la Provincia di Milano, regione Lombardia e altre delegazioni dei comuni limitrofi.
Ovviamente non c'è sfuggita neanche l'assenza di RFI e Trenitalia.

E' stato sentimento comune che il territorio, le varie amministrazioni comunali e non solo San Zenone al Lambro, devono farsi parte "attiva" in questo processo di cambiamento del territorio e dei servizi che la popolazione aspetta da tempo.

Purtroppo la giornata ha prodotto molto poco in quanto l'assenza dei detentori di informazioni e di "potere" si è fatta sentire.
Abbiamo terminato comunque con un impegno da parte delle tre amministrazioni presenti:
- ulteriore incontro il 23 gennaio (dopo l'avvio in fascia morbida della linea S1)
- un monitoraggio più attento del servizio da parte delle amministrazioni
- le future convocazioni saranno a firma delle varie amministrazioni che fanno capo a quest'asse.

Inoltre una pendolare ha fatto notare che il treno 20424 non eseguiva la fermata si San Donato Milanese, il che è a tutto svantaggio del traffico nella cittadina del Metano.

Per questo abbiamo segnalato prontamente via mail alle seguenti persone:
Massimo Dell'Acqua di Regione lombardia,
Guido Patechi di Ferovie Nord,
Elena Foresti di Regione Lombardia,
Eleonora Bersani della Provincia di Lodi.


Stay Tuned!!!

giovedì 26 novembre 2009

Incontro sul tema S1 c/o comune di San Zenone 5 dicembre ore 10

Ci è giunta ufficilamente la convocazione per sabato 5 Dicembre alla ore 10.00 c/o aula consigliare di San Zenone al Lambro.

Il comune ha inviato copia dell'invito anche a diversi indirizzi mail, tra i quali in particolare:

- i comuni limitrofi

- regione Lombardia


Il tema sarà l'introduzione della Linea S1 e di come e cosa diventerà il trasporto del Sud Milano.
Si invita tutti gli interessati (persone fisiche, politici, aziende e giornalisti) a partecipare!
Distinti Saluti
Comitato Pendolari
San Zenone al Lambro



martedì 17 novembre 2009

Riunione in Regione Lombardia

A tutti i Pendolari e non di San Zenone a Lambro. 
Lo scorso 13 Novembre si è svolta presso Regione Lombardia una riunione, il cui  oggetto era illustrare lo sviluppo del servizio ferroviario che interverrà con il cambio orario del 13 dicembre.
A questa riunione ha partecipato Giusi Messina come rappresentante del Comitato di San Zenone a Lambro, che da qualche anno opera sul nostro territorio.
Oltre a Giusi erano presenti rappresentanti di altri comitati, un rappresentante dell'unione consumatori, alcuni dirigenti di Regione Lombardia, Ferrovie Nord, una rappresentante della provincia di Lodi e F. Martini direttore di Trenitalia.
 
C'è stata  una breve introduzione di un dirigente Regionale che ci ha parlato del nuovo contratto di servizio che la Regione, lo stesso venerdì ha firmato con Trenitalia e Le Nord.
I contratti sono distinti ma sono stati negoziati congiuntamente. 
Infatti dopo il primo anno di fase sperimentale, i contratti confluiranno insieme, in un unico testo.
Questo contratto ha la durata di 6 anni.
 
In sintesi le due società  si impegnano a:
-ridurre del 30% le soppressioni ed i ritardi
- pulizia più  efficiente
-l'informazione sarà più puntuale (saranno ripristinate le obliteratrici e le altre strumentazioni dove servono).
-E' stato ripristinato il Bonus.
(L'indice di affidabilità sarà più severo negli anni che verranno).
-nuovi interventi di face lift e interventi straordinari a vetture, condizionatori, sedili, arredi ecc.
Senza contare l'enorme capitale messo a disposizione per acquisire nuovi treni suburbani, 5 Vivalto e locomotori.
 
Quindi è intervenuta E.Foresti, quadro della Regione Lombardia, che ha descritto tutte le novità pertinenti al settore Milano-sud che saranno apportate nel cambio d'orario compreso il raddoppio del 2° binario della Mortara.
A dicembre arriveremo a 1.400 treni .
Praticamente ben 249 corse in più al giorno.
Quindi ha parlato F.Martini direttore di Trenitalia illustrando l'enorme sforzo qualitativo e quantitativo che Trenitalia si è impegnata a sostenere.
Il dirigente de Le Nord ha infine aggiunto che entro giugno arriveranno  20 nuovi treni.
 
In sintesi, per quanto ci riguarda la S1 partirà il 13 dicembre.
A Milano-sud finalmente arriveranno le carrozze nuove di Le Nord.
I treni saranno come già letto sui quotidiani, uno ogni 30 minuti,
il sabato e la domenica uno ogni ora.
Il primo treno partirà  da Milano Rogoredo alle 9.05 per arrivare a San Zenone alle 9.24 e via dicendo ogni 30 minuti fino alle 16.35
Da Lodi il primo treno partirà alle 9.53 per arrivare a San Zenone alle 10.04, l'ultimo sarà da Lodi alle 17.23
Il primo treno della S1 transiterà da Lodi a San Zenone alle 10.04 (un'ora dopo l'inizio che era stato dato per le 9.00)  perché c'è ancora "penuria" di treni quindi  bisogna aspettare che arrivi il primo treno"della giornata"da Milano Rogoredo per poterlo fare girare e ritornare indietro. Da qui l'orario delle 10.04.
Nell'orario di morbida si modificheranno i treni di Trenitalia.
 
Il dirigente della Regione e di Trenitalia hanno confermato che la S1 diventerà pienamente operativa solamente a giugno, al massimo settembre 2010.
Questi mesi che verranno serviranno anche per stipulare accordi con le regioni per favorire il transito del passante. 

giovedì 5 novembre 2009

S1 - Il silenzio è da considerare ....

In questo periodo di silenzio e di posizioni prone nei confronti di decisioni abbiamo alcune considerazioni:

- non vi è stata l'indignazione necessaria per una "promessa" non mantenuta. Se le dichiarazioni non si tramutano in fatti, chi ha compiti istituzionali deve assumersi la responsabilità della mancanza.
- Le varie testate giornalistiche del territorio e non, purtroppo, non sono ancora riuscite a chiedere a chi di dovere il perchè di questa decisione, nonché chi e cosa si assume la responsabilità "vera" della mancata attuazione come previsto sella Linea S1.
- La spiegazione del perchè si è creata la nuova società mista Trenitalia - Lenord. Se è a vantaggio dei cittadini o solo un CDA in più!
- in Primavera ci saranno le elezioni Regionali e indubbiamente la questione, strana ed illogica, deve essere portata alla luce il più possibile.


Dal nostro punto di vista abbiamo consegnato, più di una settimana fa', la raccolta firme proposta dall'avv. Musicco, del quale abbiamo notato l'impegno e una abnegazione fuori dal comune, dando mandato al comune di San Zenone di indire, il prima possibile, una riunione aperta nella quale discutere con i comuni interessati (che fanno polo alla stazione di san Zenone e/o della tratta), le province e la regione sul merito.
Ad oggi siamo in attesa della data ma non per questo lasciamo passare in cavalleria il fatto che l'evidente presa in giro dei cittadini non è stata opportunamente discussa e/o "ripresa" dagli organi di governo locali.
Sicuramente le responsabilità del Sig. Cattaneo sono evidenti, proprio per questo ci piacerebbe discuterne personalmente ascoltando le motivazioni addotte per le decisioni su una questione che ci riguardano direttamente.

Ognuno del comitato ha cercato di chiamare chiunque avesse un minimo di voce in capitolo, oppure anche il solo interesse, sulla questione ottenendo una risposta tipica dell'Italietta del quale si chiede a gran voce il cambiamento: "Che scandalo... fatemi sapere.. tenetemi aggiornato".
Non abbiamo sentito nessuno esporsi!!!!!

Sicuramente la provincia di Lodi ha tutto l'interesse a "tacere" sulla questione in quanto il sistema "lodigiano" (a parte la dimenticata Tavazzano) avrà un netto miglioramento del servizio (regio express), ma crediamo che sia quantomeno un atteggiamento troppo egoista per essere di un'istituzione.
La giunta della provincia di Milano tace.
La Regione Lombardia sembra un fortino inespugnabile che non fa trapelare il benché minimo cenno di "vita".

Se le istituzioni non spiegano le loro decisioni, non mantengono le promesse, non chiedendo scusa nonché perseguono interessi diversi da quelli dei cittadini, si comportano come organi di interesse "privato" anche se ovviamente non capiamo quale privato ne trae il vantaggio.
(c'è margine di lavoro per i giornalisti d'inchiesta)

Domandare ai "potenti" il perchè ed il per-come si è arrivati ad un punto tale da glissare sugli interessi dei cittadini è ampiamente compito di giornalisti e nel caso di magistrati.

Lo sconcerto che abbiamo sul silenzio delle istituzioni (tutte! basta fare una ricerca semplice su internet) ci fa pensare...

Ognuno trae le proprie considerazioni personali.. ma il punto fermo è che queste stesse non sono all'altezza di governare i trasporti della regione motore d'Italia.

Attenzione però! Sono proprio questi stessi uomini che chiedono la riconferma per le elezioni primaverili, chiedendo addirittura di gestire la questione dell'Expo 2015 (con i fondi connessi)!

Attendiamo fiduciosi che l'impegno del comune di San Zenone, nella persona del Vice Sindaco Merli e del Sindaco Fedeli, diventi quanto prima realtà.
Ovviamente, notiamo che la latenza è sintomatica di disinteresse (speriamo non dello stesso comune).

Verrà il giorno in cui cittadini che abitano a 15 Km da una metropoli avranno i mezzi adeguati ad un paese del G8 e della comunità europea? (a meno che non si stia lavorando per uscire da entrambi... ovviamente)

Rimaniamo schioccati, perplessi, critici ma propositivi.
Comitato Pendolari San Zenone

ps: alleghiamo anche il comunicato stampa del comitto pendolari lombardi

Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia
COMUNICATO STAMPA

A Trenitalia piace "vincere facile", e la Regione è d’accordo

Nonostante le mirabolanti promesse di inizio agosto fatte dall’assessore Cattaneo, a seguito del raggiunto accordo della Regione Lombardia con i vertici delle F.S., i pendolari continuano a subire pesanti disservizi. Vi sono linee in cui ormai sono normali ritardi di oltre 30’, le soppressioni si ripetono con frequenza impressionante, quasi sempre senza servizi sostitutivi e spesso senza alcun annuncio. Carrozze chiuse, fredde o buie e composizioni tagliate costituiscono la quotidianità.
Anche l’incolumità fisica dei viaggiatori è messa a rischio da guasti e malfunzionamenti, come alcuni recenti episodi hanno evidenziato, mentre non si fa nulla per igienizzare le carrozze, aumentando il pericolo di infezioni mentre l’influenza "H1N1" dilaga in Lombardia.
Eppure, soprattutto in questo periodo di crisi economica, per molti lavoratori la possibilità di mantenere il posto di lavoro dipende proprio dall’affidabilità del trasporto ferroviario.
Nonostante lo sbandierato accordo del 7 agosto sul Contratto di Servizio, nessuno ha saputo spiegare ai pendolari perché i bonus maturati, sospesi unilateralmente da Trenitalia da un anno e mezzo, continuino a non essere erogati.
Tutti sanno quanto il Contratto di Servizio sia fondamentale per stabilire delle regole in merito alle modalità di realizzazione dei servizi ferroviari, con le relative sanzioni in caso di inadempienza, e quanto gli standard qualitativi in esso definiti si riferiscano ad aspetti del servizio non certo opzionali, come la puntualità, le soppressioni, il riscaldamento, le informazioni ecc.
Ebbene, al di là delle promesse sussiste un dato di fatto, e cioè che il famoso "accordo di agosto" tra Trenitalia e Regione Lombardia prevede che l’ammontare massimo delle penali corrisponderà al 2% del contratto di servizio, ovvero il medesimo che vigeva nell’ormai lontano 2004. Visto che nel 2007 l’ammontare massimo delle penali era invece pari al 4%, ciò significa che Trenitalia, per i disservizi, rischia oggi molto meno rispetto a 2 anni fa.
Anche gli standard di puntualità previsti per i prossimi mesi sono i medesimi di 5 anni fa, e peggiorativi rispetto al 2007 di almeno due punti percentuali.
Da queste considerazioni consegue inevitabilmente che ogni speranza di miglioramento è affidata semplicemente alla "buona volontà" di quel Gestore ferroviario a proposito del quale lo stesso assessore regionale Cattaneo ha affermato che "mette in discussione la dignità delle persone prima ancora che la qualità del servizio".
Ma non finisce qui. L’adozione di standard di riferimento iniziali così bassi, che dovrebbero essere stati acquisiti con gli ultimi contratti, rientra in realtà in una manovra per ottenere indici di miglioramento qualitativi che si potranno facilmente tradurre, grazie ai meccanismi automatici di adeguamento decisi dalla Giunta regionale, in incrementi tariffari non corrispondenti a effettivi miglioramenti del servizio.
Dietro a tutto questo si può nascondere anche una manovra per sterilizzare il confronto con i rappresentanti degli utenti "sull’adeguatezza dei parametri qualitativi e quantitativi sul servizio".
Infine, ma non per ultimo, non è certo confondendo i ruoli con la nuova società unica regionale TLN, in cui la Regione diverrà controllore e controllato, che sarà sufficiente per realizzare dei servizi ferroviari adeguati alle esigenze dei cittadini lombardi. Ma su questo argomento ritorneremo prossimamente.

Milano, 30 ottobre 2009
Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia

mercoledì 14 ottobre 2009

S1 e il solito caso italiano.

La nuova puntata della Soap-Opera della linea SubUrbana S1 (Saronno - Lodi) propone l'ennesimo colpo di scena!
La data di dicembre è stata confermata ma NON per orari di punta, ossia quelli che servirebbero ai pendolari.

Abbiamo appreso questa notizia dai giornali di oggi e ne siamo rimasti sbigottiti.

Dopo gli anni di ritardo si pensa che il "rodaggio" della nuova società (le Nord - Trenitalia) e del Core-Businness" della medesima in una modalità che non può in alcuna maniera migliorare la vita dei pendolari.

Infatti si comunica l'introduzione della Linea S1 solo dalle 9 alle 16.
(il che per noi non è in alcuna maniera l'introduzione della stessa!!!)

Ovviamente si pensa che questa sia "attiva" anche se nessuno, o pochi, possono usarla.
(con la possibilità di sbandierarla come opera portata a termine per le prossime elezioni)

Capiamo l'esigenza di "testare" il servizio, ma con i due anni di ritardo pensiamo che il tempo per il test sia e debba essere finito!

Il Comitato di San Zenone al Lambro chiede:

- un incontro serale e pubblico durante la prossima settimana tra: Regione, province (Milano- Lodi), comuni interessati, e pendolari;
- In questo periodo, ormai annunciato, di "limbo" nuove corse in orari di punta monitorate per ritardi etc;
- I primi due mesi di attività del nuovo servizio abbonamento gratuito per tutta la tratta, di modo da poter testare anche noi e da poter incentivarne l'utilizzo per nuovi utenti che non si fidavano della "attuale" condizione;
- Penali più stringenti nel contratto di servizio in fatto di puntualità, pulizia e qualità del servizio.

Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro

lunedì 27 luglio 2009

Piccola rassegna stampa: S1 Da dicembre!!! Ennessima dichiarazione in pompa magna! Ma sarà vero?

Vi proponiamo una serie di articoli, se ce ne fossero altri vi preghiamo di segnalaceli, riguardo la situazione trasporti regionali.
In tutti sono presenti dichiarazioni che fanno pensare, finalmente, all'aumento di servizi per il territorio regionale.
Aumento che da una lettura un po' faziosa e maliziosa era nel ritardo più assordo e clamoroso.
 
Nel corso di questi anni abbiamo letto dichiarazioni che addirittura riportavano date precise per il rilascio di servizi, abbiamo sentito "comizi" in pompa magna che immediatamente dopo hanno lasciato inalterato la situazione con la sola logica consegneuza di non poter più credere alle "parole" ma di attendere solo i fatti.
 
I fatti sono esattamente quelli che latitano...
 
Durante questa situazione di stallo resta il fatto che chi ha pagato il conto non è la (le) società che ha (hanno) fornito un servizio scadente, ma i soli cittadini contribuenti....
 
Il nostro comitato si chiede infatti, e chiediamo alle varie redazioni, di porre un'unica domandaai vari dichiaranti:
 
Chi paga il conto per il danno subito?
 
 
Perché nell'enfasi delle dichiarazioni ci siamo persi:
- il "bonus" ( ossia il rimborso dovuto per un servizio che non ha rispettato le clausole del contratto) sparito..
- l'uso di organi dello stato a scopo privato (PolFer di scorta ai controllori e non per testimoniare o riportatare ai magistrati i ritardi, la scarsa pulizia etc...)
- infrastutture "fisiche" già presenti con scarsa manutenzione
 
 
Sicuramente l'assenza di scuse formali, ci fa temere che l'avvio nel nuovo corso non muterà di molto la situazione.
 
Non siamo disfattisti, ma sono meri realisti. ( e neanche delle Cassandre)
 
Crediamo infatti che per la logica conseguenza dei danni subiti, il periodo di "rodaggio" dei nuovi servizi deve essere "gratuito" all'utente fino alla data di conformità del serivio rispetto alle attese / dichiarazioni / contratto / orari definitivi.
 
Per non aggravare l'aria di sconcerto di fornte alle delusioni continue di questi anni e non gravare nuovamente sulle tasche dei contribuenti, invitiamo tutti gli attori a compiere ogni sforzo possibile e siamo disposti, compatibilmente con il nostro tempo libero, ad aiutare il più possibile per arrivare ad una soluzione definitiva!
 
Comitato Pendolari San Zenone al Lambro
 
 
 
 
 
La Regione promette il metrò leggero 
A dicembre dovrebbe partire la linea veloce tra Lodi e Rogoredo
 
 
Dovrebbe partire finalmente nel prossimo dicembre la linea veloce suburbana tra Lodi e Saronno grazie alla quale, parallelamente ai convogli in marcia sulla linea ordinaria, i pendolari lodigiani diretti verso Milano e di ritorno potranno contare su treni ogni mezz'ora.
Ad annunciarlo sono stati il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l'assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo, che alla presenza dei vertici delle Fs, delle Ferrovie Nord e del viceministro alle infrastrutture Roberto Castelli hanno illustrato il maxi potenziamento nei servizi, nelle strutture e nei convogli in programma su tutta la Lombardia dal prossimo settembre.

E tra le novità annunciate c'è appunto anche l'agognato "metrò leggero" Lodi-Milano, che in realtà avrebbe però dovuto esordire già nello scorso giugno.
Il debutto del servizio era stato però rimandato da una serie di intoppi, compresi i nuovi accordi tra regione Lombardia, governo, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord: e proprio a quest'ultime, come annunciato in anteprima dal «Cittadino» nello scorso inverno, gestiranno i convogli che tra Lodi e la stazione di Milano Rogoredo viaggeranno sulle linee statali.
Il tracciato verso la metropoli prevede il passaggio da Tavazzano, San Zenone, Melegnano, San Giuliano e Borgolombardo, per poi attraversare Milano, il passante di Porta Garibaldi e risalire verso la periferia nord-occidentale attraverso la Bovisa, Quarto Oggiaro, Bollate e via discorrendo fino a Saronno; il tutto, è inteso, su treni più moderni, più confortevoli e si spera più puntuali di quanto i pendolari non siano loro malgrado abituati.
Il varo della linea suburbana S1 non è stata l'unica "promessa" fatta ai pendolari lodigiani dai vertici del Pirellone: da settembre, e fino al ripristino del ponte stradale crollato sul Po a San Rocco, sulla tratta Codogno-Piacenza la Regione ha infatti annunciato dodici nuove corse, con fermata a Santo Stefano Lodigiano, per lo più spalmate sugli orari di punta.
Nancy Capezzera, assessore alla partita per la provincia di Lodi, accoglie con soddisfazione il possibile epilogo di una questione in sospeso ormai da troppo tempo: «Lunedì è venuto qui l'assessore regionale Romano La Russa, che segue lo sviluppo per il Lodigiano e monitora gli accordi tra il territorio e la regione - spiega - e gli abbiamo sottolineato i rallentamenti su alcune questioni, chiedendogli un maggiore interessamento sulla linea S1, che continuava a slittare.

Lui crede nel Lodigiano, che considera troppo spesso declassato, e si era impegnato a darci risposte e delucidazioni: il tema d'altronde era tra i punti più importanti sull'agenda della regione, e le nostre sollecitazioni ci fanno pensare che finalmente, forse, da dicembre la S1 sarà realtà».
Di viabilità e trasporto pubblico, spiega Capezzera, province e regione parleranno anche ai primi di agosto: in tale prospettiva, l'assessore e i suoi dirigenti stenderanno lunedì una relazione con le richieste del Lodigiano.

Alberto Belloni
 
 
 
 
Il Governatore Formigoni ha annunciato nuovi contratti con Trenitalia e Ferrovie Nord. Oltre ai collegamenti, ci saranno novità per gli abbonamenti e le pulizie
Treni: da settembre più linee, più pulizia e più efficienza

«Dopo un lungo lavoro, faticoso ma condotto anche con la buona volontà di tutti, siamo ormai a un passo dalla stipula dei nuovi Contatti di servizio con Trenitalia e con le Ferrovie Nord».
Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo.
«L'obiettivo che volevo raggiungere - ha detto Formigoni - è un deciso miglioramento del servizio per i pendolari, 500.000 lombardi che ogni giorno si spostano su ferro nella nostra regione. Tutti gli impegni di miglioramento saranno scritti nel Contratto».
Si tratta di una serie di nuovi servizi o di potenziamenti di quelli esistenti per i quali Regione Lombardia investe 40 milioni in più di fondi propri nel biennio 2009-2010.
Tali stanziamenti - come ha ricordato l'assessore Cattaneo - vanno ad aggiungersi ai 267 milioni già
destinati quest'anno alle Ferrovie dello Stato (78,5 milioni in più rispetto ai 188,5 milioni del Contratto precedente) e ai 76,9 milioni destinati alle Ferrovie Nord.
E' inoltre in via di completamento il piano di rinnovo del parco rotabile, per cui Regione Lombardia ha impegnato 800 milioni per l'acquisto di 105 nuovi treni.
 
A partire da settembre verranno aumentate corse, aperte stazioni, rinforzati i collegamenti aeroportuali, migliorata la puntualità e la pulizia dei convogli.
In particolare, le tratte interessate saranno:
- Bergamo-Treviglio: apertura (dal 6 settembre) delle stazioni di Arcene, Levate e Stezzano dove si fermeranno 16 corse al giorno.
 
- Milano Porta Vittoria-Treviglio: prolungamento (da dicembre) delle linee S5 e S6 fino a Treviglio (attualmente si attestano a Pioltello e Rogoredo) con una corsa ogni 15 minuti nelle ore di
punta e ogni 30 minuti nel resto della giornata. Diventano più veloci i percorsi da Bergamo a Milano e da Brescia a Milano.
 
- Milano-Lecco via Carnate: potenziamento della linea S8 con l'aggiunta (dal 6 settembre) di 8 nuove corse (le corse giornaliere con fermate in tutte le stazioni passano dunque da
46 a 54)
 
- Milano-Seregno: potenziamento della linea S9 (dal 6 settembre)
con 8 nuove corse.
 
- Saronno-Lodi - Prolungamento (da dicembre) della linea S1 da Saronno a Lodi. Ciò significa istituire un collegamento diretto tra le due città, con convoglio delle Ferrovie Nord che da
Rogoredo a Lodi viaggia sulla linea dello Stato.
 
- Milano-Como-Chiasso-Canton Ticino - Introduzione (dal 13 dicembre) di 3 corse Milano Chiasso in fascia di punta, per ovviare ai disagi creati dalla soppressione dei servizi internazionali Cisalpino Milano-Zurigo, che servivano anche il capoluogo lariano.
 
- Piacenza-Codogno - Da settembre e fino al ripristino del ponte stradale sul Po, inserimento di 12 nuove corse con fermata a  Santo Stefano Lodigiano.
 
Mobilità studentesca - Attivazione di nuove corse, in base alle esigenze condivise con gli enti locali ai Tavoli territoriali, per risolvere singoli casi specifici nelle aree di Sondrio, Como, Lecco, Brianza e Rho, nelle ore del mattino e mezzogiorno. Per esempio, treno del mattino per Besana (sulla Milano-Lecco), treni del mezzogiorno in Valtellina, treno del mattino da Merone verso Lecco, ecc.
 
ABBONAMENTI - Tessera Eurostarcity e Intercity: con gli abbonamenti di settembre saranno disponibili tessere  "integrative" per consentire ai pendolari l'utilizzo dei treni Eurostarcity e Intercity, disponibili in versione mensile (da affiancare ai titoli di viaggio TrenoMilano) oppure annuale (da affiancare alla Carta Regionale di Trasporto).
Per distanze fino a 50 km. la tessera mensile costa 20 euro, quella annuale 200.
Per distanze superiori ai 50 km. la tessera mensile costa 30 euro e quella annuale 300.
Viene confermata anche l'attuale soluzione "tariffa Eurostarcity +5%" che permette di utilizzare indifferentemente gli Eurostarcity e i treni regionali.
 
COLLEGAMENTI AEROPORTUALI - Malpensa Express: con l'apertura a dicembre del tunnel di Castellanza, il tempo di percorrenza Milano Cadorna-Malpensa scenderà, per le corse non-stop, da 34 a 29 minuti.
- Busto Arsizio FS-Malpensa: Istituzione da settembre di una nuova navetta, che offre una corrispondenza in pochi minuti con i treni diretti per Varese, Rho Fiera e Milano Garibaldi e
permette l'attivazione della fermata di Ferno-Lonate, rimasta chiusa dal 1999.
- Nuovo collegamento Milano Centrale-Malpensa (settembre 2010), attraverso il "Passantino Bovisa" che innesterà le ferrovie dello Stato sulla linea delle Nord per l'aeroporto.
 
Nel contratto di servizio saranno definiti parametri precisi di qualità, relativi ad esempio alla
puntualità mensile e quotidiana per ogni tratta, la riduzione (30%) delle soppressioni, la garanzia dell'effettiva messa a disposizione dei posti programmati (minimo 94%), alla informazione ai passeggeri (torneranno i cosiddetti berretti gialli, cioè gli addetti agli help desk). Quanto alla pulizia
dei treni, l'ad Moretti ci conta molto grazie al cambiamento delle ditte incaricate, anche se - ha lamentato - la gestione di questo settore è complicata dalla gestione degli appalti e dalla
raffica di ricorsi al Tar (24) e al Consiglio di Stato (5).
 
Fonte: VareseNews
 
 
 
Treni puliti, puntuali e più corse
«Da settembre si volta pagina»
 
«Dopo un lungo lavoro, siamo ormai a un passo dalla stipula dei nuovi Contratti di servizio con Trenitalia e con le Ferrovie Nord». Lo ha annunciato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, insieme all'assessore Raffaele Cattaneo, ad Arcisate (Varese), dopo il via ai lavori del tratto ferroviario per Stabio-Mendrisio, che collegherà la Svizzera con Malpensa. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche l'ad delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, il presidente delle Ferrovie Nord, Norberto Achille e il vice-ministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli. Per il piano di rinnovo del parco rotabile la Regione Lombardia ha impegnato 800 milioni per l'acquisto di 108 nuovi treni.
A partire da settembre verranno aumentate corse, aperte stazioni, rinforzati i collegamenti aeroportuali, migliorata la puntualità e la pulizia dei convogli. «E' il frutto - ha spiegato Cattaneo - dell'attenzione per i pendolari che abbiamo voluto fosse analoga all'attenzione che le Ferrovie dedicano all'Alta Velocità. Oggi siamo alla conclusione di un lavoro, con risposte concrete e positive che si faranno sentire nel prossimo autunno-inverno». «I potenziamenti - ha aggiunto l'assessore - non sono stati studiati a tavolino in astratto ma valutati in base alle esigenze espresse dai pendolari e dai loro comitati. Per i quali pendolari comunque tornerà in vigore il Bonus, cioè lo sconto sull'abbonamento del mese in caso di superamento dei limiti di ritardo fissati dal contratto per ogni tratta». 
Questi i nuovi servizi:
- Bergamo-Treviglio: apertura (dal 6 settembre) delle stazioni di Arcene, Levate e Stezzano dove si fermeranno 16
corse al giorno. 
- Milano Porta Vittoria-Treviglio: prolungamento (da dicembre) delle linee S5 e S6 fino a Treviglio (attualmente si attestano a Pioltello e Rogoredo)  con una corsa ogni 15 minuti nelle ore di punta e ogni 30 minuti nel resto della giornata. Diventano più veloci i percorsi da Bergamo a Milano e da Brescia a Milano.
- Milano-Lecco via Carnate:  potenziamento della linea S8 con l'aggiunta (dal 6 settembre) di 8 nuove corse (le corse giornaliere con fermate in tutte le stazioni passano dunque da 46 a 54) 
- Milano-Seregno: potenziamento della linea S9 (dal 6 settembre) con 8 nuove corse.
- Saronno-Lodi - Prolungamento (da dicembre) della linea S1 da Saronno a Lodi. Ciò significa istituire un collegamento diretto tra le due città, con convoglio delle Ferrovie Nord che da Rogoredo a Lodi viaggia sulla linea dello Stato. 
-Milano-Como-Chiasso-Canton Ticino
Introduzione (dal 13 dicembre) di 3 corse Milano Chiasso in fascia di punta, per ovviare ai disagi creati dalla soppressione dei servizi
internazionali Cisalpino Milano-Zurigo, che servivano anche il capoluogo lariano.
- Piacenza-Codogno - Da settembre e fino al ripristino del ponte stradale sul Po, inserimento di 12 nuove corse con fermata
a Santo Stefano Lodigiano.
- Mobilità studentesca - Attivazione di nuove corse, in base alle esigenze condivise con gli enti locali ai Tavoli territoriali, per risolvere singoli casi specifici nelle aree di Sondrio, Como, Lecco, Brianza e Rho, nelle ore del mattino e mezzogiorno. Per esempio, treno del mattino per Besana (sulla Milano-Lecco), treni del mezzogiorno in Valtellina, treno del mattino da Merone verso Lecco, ecc.
ABBONAMENTI - Tessera Eurostarcity e Intercity: con gli abbonamenti di settembre saranno disponibili tessere "integrative" per consentire ai pendolari l'utilizzo dei treni Eurostarcity e Intercity, disponibili in versione mensile (da affiancare ai titoli di viaggio TrenoMilano) oppure annuale (da affiancare alla Carta Regionale di Trasporto). Per distanze fino a 50 km. la tessera mensile costa 20 euro, quella annuale 200. Per distanze superiori ai 50 km. la tessera mensile costa 30 euro e quella annuale 300.Viene confermata anche l'attuale soluzione "tariffa
Eurostarcity +5%" che permette di utilizzare indifferentemente
gli Eurostarcity e i treni regionali.
COLLEGAMENTI AEROPORTUALI - Malpensa Express: con l'apertura  a dicembre del tunnel di Castellanza, il tempo di percorrenza Milano Cadorna-Malpensa scenderà, per le corse non-stop, da 34 a 29 minuti.
- Busto Arsizio FS-Malpensa: Istituzione da settembre di una nuova navetta, che offre una corrispondenza in pochi minuti con i treni diretti per Varese, Rho Fiera e Milano Garibaldi e permette l'attivazione della fermata di Ferno-Lonate, rimasta chiusa dal 1999.
- Nuovo collegamento Milano Centrale-Malpensa (settembre 2010), attraverso il "Passantino Bovisa" che innesterà le ferrovie dello Stato sulla linea delle Nord per l'aeroporto.

martedì 7 luglio 2009

Basta un po' di pioggia... basterebbe un po' di buona volontà

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato del Coordinamento Pendolari Lombardi.

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO DEI PENDOLARI LOMBARDI
 
Basta un po' di pioggia... basterebbe un po' di buona volontà
 
Come purtroppo spesso accade, basta un evento atmosferico più accentuato perchè il sistema dei trasporti, ed in particolare quello ferroviario, vada in tilt.
 
Ritardi, soppressioni, guasti , le cui cause ultime sono da ascriversi ad assodate incapacità gestionali e alla colpevole indifferenza delle istituzioni preposte a controllare, e non al maltempo, hanno imperversato anche stamattina, 7 luglio 2009. Che sia inverno, estate, primavera o autunno, neve, caldo, temporali la storia è sempre la stessa, ed a rimetterci sono le centinaia di migliaia di pendolari vittime di quella vera emergenza dei trasporti che chi ci governa non vuole affrontare.
 
Gli eventi atmosferici o gli incidenti non fanno che riprovare e acutizzare una situazione che già ogni giorno rischia la paralisi, in particolar modo nel trasporto ferroviario regionale. Una cosa deve essere ben chiara: non è per causa di un qualche "dio" maligno, ma esclusivamente per responsabilità umana, che gli eventi infausti, più o meno gravi, accadono.
 
Per tale motivo non desideriamo ascoltare i soliti alibi, dai vertici di Trenitalia, delle ferrovie o da chicchessia. Ancora una volta, siamo ad attendere fatti ed accertamenti delle responsabilità.
 
Come cittadini non possiamo restare indifferenti di fronte a tale sfacelo istituzionale. Per tale motivo, invitiamo tutti i pendolari a superare lo scoraggiamento ed il senso di impotenza per riprendere la campagna di civile protesta perchè chi ha il potere di intervenire compia il proprio dovere, oppure lasci il posto ad altri più capaci e volenterosi.
 
Giorgio Dahà
Coordinamento dei pendolari lombardi
 
Milano, 7 luglio 2009
 
 

venerdì 3 luglio 2009

La giostra dei pendolari...

Altro giro, altro regalo....
La giostra dei pendolari non si ferma mai...
 
Postiamo volentieri l'ennesime mails inviate ai responsabili dei disservizi...
Certi di non avere la benchè minima risposta, lasciamo ai lettori di questo blog e delle newsletter che puntualmente inviamo alla stampa l'ardia sentenza.
 
Un giorno, ci farebbe piacere avere risposte puntuali alle domande che poniamo.
Un giorno, ci farebbe piacere che si mantenesse ciò che si è promesso (vedi linea S1 in partenza da giugno 2009.. ahahha)
Un giorno, ci farebbe molto piacere che le responsabilità vengano a galla e che qualcuni paghi...
Un giorno, ci piacerebbe vedere che le forze dell'ordine accertino una situazione insostenibile e non che vengano usate come un sistema di vigilanza privato.
 
Un giorno... forse..
 
La nostra protesta, ribadiamo, non è volta a puntare il dito contro quella o questa amministrazione, contro una parte politica o l'avversaria, contro quella o questa socità...
Il nostro mero interesse è recarci a lavoro in maniera comoda, utile all'ambiente ed soprattutto utile a quella città di Milano che tace.
 
Il mezzo proprio è sempre un'alternativa valida... ma un cittadino consapevole tende ad evitarla per una moltidutine di motivi:
- inquinamento
- non aumentare il traffico già presente
- aumento dello stress dovuto al traffico ed all'attenzione dovuta alla guida
- ....
 
Forse tutti i paese evoluti hanno sbagliato a puntare sul trasporto di massa..
Forse ha ragione l'assessore Cattaneo dicendo che "la vera priorità sono le strade"
 
Dobbiamo ammetterlo...

Stiamo vivendo un involuzione del sistema che è dovuto ad involuzioni culturali.
Speriamo questo non sia dovuto ad una precisa decisione per interessi privati....
 
Resta il fatto che la preparazione verso il traguardo del 2015 è quantomeno messa in discussione dalle situazioni che giornalmente affrontiamo.
 
Ci auguriamo sempre che tutto vada per il verso giusto, perchè l'ennesima figuraccia internazionale (chi si ricorda dell'mm3 per i mondiali 90 che funzionava solo da centrale a P.ta Romana) "non s'ha dà fare"!!!
 
Con largo anticipo avvisiamo delle anomalie che vediamo:
-ritadi di consegna di opere già finite (S1)
-mancato rispetto di contratto fra le parti  (abbonamento o biglietto)
-condizioni logistiche, facilities e di servizio pessime
 
 
Visto che la class action non c'è... andiamo avanti con piccole battaglie...
 
 

Da: Francesca Cristoforetti

A: f.martini(at)trenitalia.it
   raffaele_cattaneo(at)regione.lombardia.it,
   zaira.speziani(at)comune.sordio.lo.it,
   presidenza(at)provincia.milano.it,
   regionali_in_treno(at)regione.lombardia.it,
   l.tironi(at)capital.it,
   segretariocomuale(at)comunesanzenone.it,
   Pietro Mezzi <p.mezzi(at)provincia.milano.it>
oggetto: treno nr. 20424, Stazione San Zenone ore 8.21
Buongiorno a tutti,
 
Anche se sono consapevole che questa mia mail sarà la solita perdita di tempo in quanto i dirigenti di Trenitalia sono solo capaci di andare in televisione a raccontare barzellette sulla puntualità dei treni e sulla loro sicurezza, la presente per riportare nei dettagli la mia avventura per raggiungere il mio posto di lavoro.
 
Trenitalia, la regione, la provincia, i comuni forse non leggono i giornali e non sanno che i pendolari che attendono treni "puntuali"nella stazione di San Zenone al Lambro   non hanno la minima possibilità di attendere gli stessi nella comodità base, magari con un riparo dal sole o dalla pioggia, magari in una sala d'attesa che non puzzi di urina o di vomito!
 
Questa mattina, il treno delle 8.21 ( 20424 ) è passato con 50 minuti di ritardo per UN GUASTO TECNICO, peccato che del ritardo nessuno abbia avvisato se nn dopo 25 minuti d'attesa sotto il sole.
 
Non potendo permettermi di attendere l'arrivo del treno fantasma, la sottoscritta e altre 3 persone si sono recate al lavoro in macchina, nel traffico delle ore 9, traffico reso ancora più difficoltoso in quanto MIlano, come ben sappiamo, è un cantiere aperto!
 
La mia avventura è finita poi in metro, sdraiata per terra, in quanto la sottoscritta soffre di cali di pressione improvvisi causati dal caldo!
 
Orario d'arrivo in ufficio: ORE 10.
 
LA SOTTOSCRITTA RINGRAZIA TRENITALIA E RFI PER L'OTTIMO SERVIZIO OFFERTO!!!
 
Francesca Cristoforetti
 
 
 
 
Da: Roberta Migliorini
 
Buongiorno a tutti,
 
oggi per ragioni personali mi sono recata alla stazione di Melegnano (mentre di solito faccio la pendolare da San Zenone al Lambro) per prendere il treno 20424 previsto per le 8.25.
 
Primo annuncio: 20 minuti di riardo
Secondo annuncio: 25 minuti di ritardo
Terzo annuncio: 35 minuti di ritardo
Quarto annuncio: 50 minuti di ritardo
 
visto il trend dell'annuncio dei ritardi, non mi sono fidata di aspettare altri 20 minuti (dopo i 30 già aspettati), ho deciso di recarmi fino al parcheggio MM di San Donato con la mia macchina.
 
Al di là delle polemiche, questo ENNESIMO esempio di pessima gestione, dimostra almeno due cose:
se è vero che il treno era guasto (come spessissimo succede) allora NON MI SENTO SICURA A VIAGGIARE TUTTI I GIORNI 2 VOLTE AL GIORNO PER 5 GIORNI ALLA SETTIMANA PER 11 MESI ALL'ANNO (sì anch'io faccio le ferie), perchè un guasto può accadere prima che il treno parta ma anche quando il treno è già partito carico di pendolari o avventori occasionali! (ovviamente senza nessun riferimento alla recente tragedia al seguito della quale Trenitalia ha prontamente scaricato altrove le responsabilità).
l'incapacità del personale di Trenitalia non solo di far fronte alle emergenze in tempi brevi, ma anche la totale incapacità di stimare un tempo attendibile entro il quale il treno possa essere sistemato (da 20 a 50 minuti fa una grandissima differenza).
Rinnovo la richiesta fatta pochi giorni fa a tutti voi in occasione di una soppressione treno che mi aveva costretto ad utilizzare la mia auto: A CHI POSSO MANDARE IL CONTO DELLE SPESE PER BENZINA AUTO+PARCHEGGIO + 1 ORA DI PERMESSO AL LAVORO (arrivata ore 10.05) E RIMBORSO BIGLIETTO TRENITALIA GIA' PAGATO PER UN SERVIZIO NON PRESTATO?
 
Sempre nella vana attesa di un vostro commento in merito.
 
Roberta Migliorini

venerdì 26 giugno 2009

Soppressioni e Ritardi, la musica non è cambiata

Soppressioni continue.
RItardi sistematici.
Silenzio assordante delle istituzioni.
 
 
Quasi ogni giorno alcuni pendolari scrivo ai rappresentanti delle istituzioni riguardo ai continui disservizi subiti senza ottenere la ben che minima risposta.
Gli abbonamenti, regolarmente pagati, non danno il diritto di ricevere un servizio comunicato, pubblicato e contarttualmente stabilito?
 
Sicuramente c'è qualcosa che ci sfugge. Un interesse di parte e corporativo che non vediamo.
 
I denari spesi direttamente dai cittadini devono essere rispettati!
 
Anche oggi è stata sepdita l'ennesima mail ai seguenti destinatari:
 
f.martini (at) trenitalia.it,
raffaele_cattaneo (at) regione.lombardia.it,
zaira.speziani (at) comune.sordio.lo.it,
presidenza (at) provincia.milano.it,
regionali_in_treno (at) regione.lombardia.it,
segretariocomuale (at) comunesanzenone.it,
 
con in chiaro (riportiamo testualmente) :
anche oggi arrivando in stazione a San Zenone al Lambro scopro leggendo sul display che il treno delle 7.49 20420 è stato SOPPRESSO!
 
Sinceramente è sconcertante il fatto che l'istituzione principale che ha il compito di studiare e fornire un servizio di trasporto pubblico (la regione Lombardia) sia MUTA alle continue sollecitazioni degli utenti disperati.
 
Sicuramente le istituzioni, ed in particolare l'assessore preposto Sig. Cattaneo, posso addurre motivazioni variegate e inoppugnabili ma la mancanza del contratto di servizio non è una motivazione valida!!!!!!!
I ritardi della consegna della S1 sono evidenti!!!
 
 
Motiviamo queste due ultime affermazioni:
I Cittadini delegano la politica, il governo della regione in questo caso, per gestire in maniera "generale" alcune questioni tra cui il trasporto pubblico.
Detti cittadini eletti sono tenuti a svolgere il proprio mandato nell'interesse della collettività.
 
Nella fattispecie il governo della regione è consegna la delega intera ad un individuo, il Presidente,  eletto direttamente  (gli assessori hanno una delega specifica che può essere tolta in qualsiasi momento)
 
In questo specifico caso la mancanza di un contratto di servizio è una carenza di governo che va nella direzione diametralmente opposta a quella per cui è stato consegnato il mandato.
 
Il consiglio regionale d'altro canto ha un compito di tipo legislativo, scrive le leggi, ed anche uno di controllo sull'operato del governatore, il presidente Formigoni, e dei suoi delegati, gli assessori.
In questo specifico caso non è stato eseguito il giusto monitoraggio in quanto siamo in presenza di ben due "falle" enormi.
 
 
Resta comunque il fatto che qualcuno deve pagare e rimborsare i cittadini che regolarmente acquistano un abbonamento, un biglietto o un carnet con la logica e legittima conseguenza di usufruire di un servizio.
 
Siamo oltremodo stupiti che in nostri continui richiami non creino quella coalizione della cittadinanza e delle istituzioni (compresa la magistratura) nell'obietivo di risolvere una volta per tutte questi problemi incancreniti.
 
Probabilmente, dopo le cause civili iniziate, ci toccherà chiedere il "mancato" guadagno e valutare eventuali questioni penali che questa vicenda si stà facendo emergere.
 
Sicuramente, se i suddetti signori si degnassero di risponderci, di incontrarci e di risolvere i problemi.... potremmo tornare ad impegar eil nostro tempo in cose più costruttive, come vivere la nostra vita!
 
Nella speranza di una vita serena,
Comitato Pendolari San Zenone al Lambro

martedì 16 giugno 2009

IL COMITATO PENDOLARI DI SAN ZENONE PASSA ALLE VIE LEGALI

 Milano , 16 giugno 2009 
 

COMUNICATO STAMPA 

     IL COMITATO PENDOLARI DI SAN ZENONE PASSA ALLE VIE LEGALI 

Dopo aver cercato inutilmente di porre un freno ai continui e ripetuti  disagi  subiti durante i viaggi sulla linea Piacenza-Milano, divenuta ormai famosa per le vere e proprie odissee cui sono sottoposti  quotidianamente i pendolari;

Non avendo ottenuto alcuna risposta da parte di Trenitalia alle numerose richieste di miglioramenti del servizio, tuttora inadeguato e non ottemperante i vincoli contrattuali che vengono quotidianamente stipulati tra pendolari ed azienda tramite obliterazione del biglietto;

il Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro

in data 15-06-2009, intende informare gli organi di stampa che alcuni esponenti del Comitato intendono esporsi in prima persona per cercare di risolvere un problema ormai diventato della comunità e, fiduciosi di vedere affermati i propri diritti, passano alle vie legali con il supporto dell'avvocato Angelo Musicco.

Il comitato ringrazia l'Avvocato Musicco per la sua disponibilità. 

Per info:

Francesca Cristoforetti
Roberta Migliorini
Giusy Messina
 
 

mercoledì 3 giugno 2009

Abbiamo aspettato risposte che non sono arrivate

Tristemente comunichiamo che la nostra lettera per oltrepassare l'ostacolo non ha avuto frutti.


Pochi, per non dire che il solo candidato sindaco di San Zenone Salvatore Panella, dei destinatari hanno risposto alle nostre proposte.


Neanche per criticare toni, dati, proposte o intervenire con il solito sport italiano dello scarica barile..


Bene.


Abbiamo appurato scientificamente che le tematiche del trasporto pubblico e dei disservizi non interessano alla nostra classe dirigente.
(gli indirizzi dei destinatari che non hanno risposto li potete vedere nella news precedente)

Inoltre abbiamo scoperto che non c'è un magistrato che legge i giornali!!!

Quindi, siamo alla vigilia di elezioni... e diamo una nostra indicazione di voto!




Non vogliamo, o meglio non volevamo, entrare a piedi uniti nella contesa....


Ma non ne possiamo più!

NOI NON VOGLIAMO TE!!!



Sinceramente questa è una sconfitta del sistema intero... chiedere il rispetto e non ottenerlo è molto grave per l'intera "governace"!!!
Non possiamo più permetterci promesse...

martedì 26 maggio 2009

AnnoZero, Expo e dichiarazioni.. Ma i Fatti???

Durante la puntata di AnnoZero di ieri sera, 26 maggio 2009, abbiamo assistito ad una discussione riguardo all'EXPO 2015 a Milano.
La discussione si è concentrata molto sull'infiltrazione "mafiosa" in queste opere faraoniche.

Alcune dichiarazioni bi-partisan però hanno attirato la nostra attenzione perché ci siamo sentiti toccati sul vivo.

Erano tutti concordi che a Milano, ed hinterland, esiste un deficit infrastrutturale di mezzi pubblici.

Anche noi siamo concordi su questa affermazioni, ma non siamo per nulla contenti di come, per ora, si sta operando.
Abbiamo segnalato in maniera evidente che il ritardo nella consegna della S1 e la fantomatica S12 che non ha un destino chiaro non è assolutamente in linea con dette affermazioni.

Il sindaco Moratti sostiene che si sta operando per il bene dei cittadini e noi cittadini la ringraziamo.
Però segnaliamo che la situazione del sud-est Milano è ancora troppo ingarbugliata e che necessita di uno sforzo per questo rush finale.

Se alle dichiarazioni seguissero i fatti ne saremmo molto contenti...
Quindi, Sig.ra Moratti, Sig. Di Pietro, Sig. Bersani e Sig. Lucio Stanca Gradiremmo un vostro intervento immediato sulla questione... altrimenti ciò che è stato detto è aria fritta e non serve a nessuno!

Comitato pendolari San Zenone al Lambro.

mercoledì 13 maggio 2009

Proposta "ufficiale" per evitare ulteriori danni! Comitato pendolari San Zenone al Lambro

A: raffaele_cattaneo (at) regione.lombardia.it
   f.martini (at) trenitalia.it
   regionali_in_treno (at) regione.lombardia.it
   roberto_formigoni (at) regione.lombardia.it
   p.matteucci (at) provincia.milano.it
   Vcommissione (at) consiglio.regione.lombardia.it
   d.colombo (at) rfi.it
   pieroluigi.bianchi (at) provincia.lodi.it
   sociali (at) comunesanzenone.it
   segreteria (at) comune.casalmaiocco.lo.it
   info (at) comune.sordio.lo.it
   Vicesindaco (at) comunesanzenone.it
   Sindaco (at) comune.sanzenoneallambro.mi.it
   Salvatore Panella
Cc: pendolarisanzenone
    Associazione Pendolari Casalpusterlengo
   

Gentili Sig.ri
Scriviamo per invitarVi a porre almeno un rimedio ai vari disagi che a causa vostra, non ci interessa specificare le singole colpe, la cittadinanza subisce giornalmente.

Purtroppo,con poco margine di discussione, mettiamo nero su bianco alcune proposte, che a nostro modo di vedere leniscono parzialmente il danno.

Infatti non riteniamo giusto che i costi di ritardi, disservizi, disorganizzazione e/o colpe ricadano sulla società civile, pendolare o meno.
 
Arrivando al sodo, chiediamo:
- Abbonamento gratuito fino all'introduzione delle linee suburbane (sia essa l'S1  o S12 fino a Lodi)
- Ultimazione dei lavori in stazione di San Zenone in tempo reale, completi di servizi igienici, obliteratrici funzionanti, emettitore di biglietti e quant'altro serve per rendere la fermata all'altezza di uno stato civile quale deve essere l'Italia e non il "Far-West", onde evitare lunghe e dispendiose cause civili e penali.
- Aumento della cadenza negli orari di punta, 15 min, della futura linea suburbana S1.
- Identificazione di più alti criteri di rimborso, comprensivi di danni economici ed esistenziali.
- Riscossione dei rimborsi immediata, in contanti, mediante biglietteria e/o controllore per i futuri disservizi.
- Identificazione dei criteri di qualità con parametri più restringenti. (2 minuti di ritardo sono devono essere già punibili).

- L'attivazione automatica dell'avvocatura comunale, provinciale e regionale con cadenza mensile per valutare ulteriori azioni e/o danni da rimborsare ai pendolari da parte di tutti i soggetti in "campo" (Regione, RFI e Trenitalia)
 
Nel caso in cui queste nostre proposte non siano prese in considerazione e/o adottate ci vediamo costretti a chiedere le vostre dimissioni, per giusta causa, immediate, siate voi parte organica dello "stato"  o dipendenti / manager di società private.
 
Ci vediamo costretti ad essere così intransigenti in quanto ormai le promesse, scritte e presenti su documenti ufficiali e/o stampa, non sono state rispettate, e con questa "lettera" tentiamo l'ultima ratio per avere ancora un minimo di rispetto nei confronti delle istituzioni.
 
Certi di ottenere quanto prima un vostro cenno di riscontro.

 

Comitato pendolari San Zeonone al Lambro

 

venerdì 8 maggio 2009

Lettera aperta al Dr. Mezzi

Gent.mo Dr. Mezzi,
 
Come ben sa, la situazione dei pendolari (ferroviari) del Sud-Milano sta passando dal tragico al ridicolo, come ben documentato dalle denunce fatte dal nostro comitato nelle settimane passate che hanno trovato evidenza sulla stampa locale in questi giorni: la situazione sia dei ritardi, ormai cronici sul treno 20420 e puntualità a singhiozzo sugli altri treni della tratta MI-PC che dell'accessibilità alle stazioni, sta logorando studenti e soprattutto lavoratori che stanno perdendo ore di lavoro a causa dell'inefficienza del sistema ferroviario (Trenitalia o RFI poco importa).
Quello che ancor più sta peggiorando la situazione, è la recente notizia dell'ennesimo rinvio dell'attivazione della linea S1 che, già in ritardo di un anno, è stata nuovamente posticipata a data da destinarsi.
L'attivazione di questa linea consentirebbe a moltissimi pendolari un'autonomia maggiore (ci era stato garantito un treno ogni mezz'ora sulla tratta), e soprattutto potrebbe consentire a pendolari dell'auto di lasciarsi alle spalle ore di traffico in favore dell'utilizzo del treno.
 
Ci rivolgiamo nuovamente a Lei in quando esponente della maggioranza che attualmente governa la provincia di Milano, per la sua vocazione ecologista ma soprattutto per la sua conoscenza del territorio del Sud Milano, per chiedere un suo intervento immediato, concreto e deciso che coinvolga altri rappresentanti politici dell'attuale consiglio prvinciale, di qualsiasi colore e posizione, e delle pubbliche amministrazioni locali, affinchè questa situazione venga denunciata non solo sulla stampa ma anche nelle opportune sedi quali corte dei conti, ministero delle infrastrutture e tribunali.
 
Questo a prescndere dalle imminenti elezioni e/o alla scadenza del suo mandato.
 
In questo periodo noi cittadini-pendolari ci stiamo interrogando su quale sia il reale valore di un contratto: sia esso un biglietto ferroviario regolarmente pagato in virtù di un servizio scadente e/o inesistente, sia esso il contratto di fiducia che lega un cittadino al proprio rappresentante politico che è stato eletto in virtù di una scadente e/o inesistente rappresentanza dei cittadini da parte delle istituzioni.
 
Certi che vorrà farsi carico della nostra richiesta in forma ufficale e mediatica, restiamo in fiduciosa attesa

Comitato pendolari San Zenone al Lambro

giovedì 7 maggio 2009

Polizia sui treni! Ben venga se è a tutela dei cittadini.


Nella giornata odierna, 7 maggio 2009, durante il tragitto San Zenone - Milano sul treno delle 8.00 (che doveva passare alle 7.49) i pendolari hanno avuto un bellissimo e gradito incontro.
Il controllore era scortato, nell'eseguire il suo lavoro, da 3 uomini in divisa della polizia ferroviaria ed altri due individui non ben identificati.

Viste le precedenti esperienze del l'assessore regionale Cattaneo sull'effetuare foto all'interno dei treni, non ci siamo azzardati ad immortalare questo momento di storia del pendolarismo.

Anche se la questione sembra goliardica, o se volete più autoritaristica, genera dei risvolti che a nostro modo di vedere possono creare instabilità dell'intera nazione e delle sue istituzioni.

L'adozione di così professionali guardie del corpo ci fa capire che lo scontro si è alzato di tono, e noi meri cittadini dobbiamo stare zitti ed incassare disagi e/o decisioni prese dall'alto.

Stando alla definizione di wikipedia, "la Polizia Ferroviaria è l'unico reparto di polizia ad operare nelle stazioni e lungo la rete ferroviaria. I suoi compiti sono principalmente quello di garantire la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni; inoltre rileva gli incidenti ferroviari, investiga su tutti i reati che avvengono in ambito ferroviario, con apposite squadre investigative, effettua la scorta a treni viaggiatori e treni tifosi, ed e' quindi una specialità della Polizia di Stato".

Ci chiediamo dunque se l'investigazione c'è, visto che anche lo stesso treno in oggetto era in ritardo, e se il compito al quale questo corpo di polizia è preposto sia stato svolto a tutela della sicurezza dei cittadini oppure del controllore (dipendente di una società privata).
Carissimi signori, la nostra protesta è indiscutibilmente "civile" senza alcuna incitazione a delinquere, ma allo stesso tempo non possiamo che chiedere ciò che ci è dovuto cercando di farci sentire.

Se il biglietto risulta un contratto tra l'utilizzatore e il fornitore costituendo titolo contrattuale ai fini delle modalità di consegna del servizio o della garanzia di legge associata ad un prodotto acquistato, se ne chiede solo il rispetto e le forze dell'ordine li presenti devono (dovrebbero) autonomamente segnalare eventuali problematiche alla magistratura. (ritardi, tratta rogoredo san zenone definita con 10km in più, ritardi nella consegna della linea suburbana S1, sporcizia, manutenzione che lascia desiderare e via dicendo)

Temiamo che l'utilizzo dei soldi dei contribuenti in questi termini non vada a tutela dei medesimi, bensì per la tutela di una o più società private.

Questo, a nostro modo di vedere, è la situazione più grave che potesse capitare!

Ci fa dunque piacere che la nostra protesta sia servita a porre attenzione ai problemi di ogni giorno ma la via delle intimidazioni non risolve i problemi!
Se dobbiamo ricorrere alla Polizia Ferroviaria per farci controllare i biglietti e/o diamo multe simboliche ai fornitori per evidenziare ciò che è già alla luce del sole, significa che il sistema in toto non funziona e che qualcuno, non i meri utenti/cittadini, dovrà iniziare a subirne le conseguenze economiche e giudiziarie (sempre se gli eventuali reati riesccano ad avere un indagine ed arrivare davanti ad un giudice)

Bene... non usciremo mai dalla legalità ma non è possibile farci mettere i piedi in testa da nessuno!
Tenaci, testardi ed etici.... forse siamo definibili solo in questa maniera.

Le verità scomode fanno male a qualcuno...
ma con l'intimidazione non si placa l'indignazione della societa civile!

Comitato Pendolari San Zenone al Lambro

martedì 5 maggio 2009

Il sogno della linea veloce (linee S) rinviato a data da destinarsi

Riportiamo questo articolo che a molti di noi fa gelare il sangue nelle vene!!
(agli altri invece fà aumentare l'adrenalina....)
 
Oltre al ritardo di un anno circa si aggiungono altri ritardi, contratti non rinnovati e accordi non rispettati.
 
A questo punto temiamo che la magistratura debba dare corso ad un indagine autonoma per appurare se questi "danni" alla collettività non siano in qualche modo punibili legalmete.
 
L'interesse della collettività deve venire prima dell'interesse privato di questa o quella società.
 
E' quantomeno inaccettabile, carissimi signori Cattaneo e Formigoni, che la regione motore d'italia non sia in grado di farsi rispettare!
 
Le linee suburbane sono una necessità soprattutto per la metropoli che ne avrebbe i maggiori vantaggi e invitiamo anche il comune di Milano a moversi celermente almeno quanto l'introduzione dell'ecopass!
 
Ci sembra opportuno quindi che sia obbligatorio il rispetto del pattuito!
 
E' necessario vederci chiaro e dipanare questa nebbia che ci attanaglia da troppo tempo!
Allo stesso tempo crediamo sia ovvio che il prezzo che la collettività paga è troppo alto e non è corretto che i soggetti coinvolti non siano tenuti a rimborsare il danno arecato!
 
 
 
La «S1» promessa per giugno è rimasta sulla carta
 
2009-04-25
di LAURA DE BENEDETTI
— LODI —
LA LINEA S1, sigla di «Suburbana 1», che avrebbe dovuto collegare Lodi a Milano con un sistema di tipo metropolitano a partire da giugno, è rinviata a data da destinarsi. La certezza si è avuta giovedì, quando è stato presentato il nuovo orario ferroviario estivo senza quei "treni-metrò" che avrebbero dovuto passare da Lodi ogni mezz'ora. L'unico impegno scritto, ad oggi, resta quanto indicato nel «Patto per il Trasporto Lombardo» siglato a fine dicembre nel quale, a seguito di un emendamento presentato dalle Province di Lodi e Cremona, la Regione di impegnava ad assicurare i finanziamenti per avviare «le linee S verso Treviglio, Lecco e Lodi nel corso dell'anno 2009». Risultato? Si dovranno attendere almeno altri 6 mesi, a meno che non subentrino ulteriori rinvii.
L'assessore provinciale ai Trasporti, Piero Luigi Bianchi, si dice tutt'altro che sorpreso: «Noi, Provincia e Comitati pendolari, siamo sempre stati dubbiosi sul fatto che si arrivase alla linea S1 entro giugno. Mancavano ancora troppi presupposti: il materiale rotabile, un piano degli orari, un nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, scaduto e non rinnovato (per cui lo Stato ha congelato 40 milioni di euro disponibili, ndr), oltre a una nuova società congiunta per la gestione delle linee suburbane».
 
«L'ASSESSORE regionale Raffaele Cattaneo ci ha promesso che fra giugno e dicembre ci sarà una introduzione progressiva dei treni S1 — prosegue Bianchi —. Ho fortissimi dubbi, se non urlo il mio disagio è solo perché sono consapevole dei problemi esistenti. Basta vedere cosa sta accadendo nelle stazioni ferroviarie. C'era un accordo per le riqualificazioni. Invece si è fermato tutto. A preoccuparci, oggi, sotto il profilo della sicurezza c'è la stazione di Casale, dove si rischia che i calcinacci cadano in testa alla gente, o quella di San Zenone, dove la banchina non è sufficientemente lunga».
La Provincia di Lodi ora sta predisponendo una nuova lettera di sollecito: «Stiamo scrivendo alla Regione e a Trenitalia perché diano corso agli accordi». L'attivazione delle linea S1 non è vitale solo per i pedolari: potrebbe avere effetti benefici nel contrastare lo smog.
 
 
Fonte: Il Giorno

lunedì 4 maggio 2009

Pendolari In Rivolta!!!

 Milano 4 Maggio 2009
PENDOLARI IN RIVOLTA, OLTRE AI RITARDI FIONDANO LE MULTE!
 
IL COMITATO SUL PIEDE DI GUERRA: ADESSO LE MULTE LE FACCIAMO NOI!
 
Il mese di Maggio è iniziato male per i molti pendolari della tratta Piacenza-Milano, soprattutto  per chi prende il treno alla stazione di San Zenone al Lambro.
 
Da più di 5 mesi l'obliteratrice non è funzionate e manca la macchinetta per l'emissione dei biglietti automatici, per più di 5 mesi i pendolari sollecitano i lavori per la ristrutturazione della stazione ma nulla da fare.
Abbiamo inviato più volte ai veri Enti segnalazioni varie  compreso il ritrovamento  di  polvere tossica di estintori rotti da vandali e il ritrovamento di ulteriori estintori nel parcheggio.
 
E oggi, dopo mesi di assenza è passato il controllore a fare multe.
 
Fa nulla se è stato spiegato il problema, fa nulla se sono mesi che i treni sono perennemente in ritardo ( anche quello di oggi ) , fa nulla se i treni sono invivibili.
 
A TRENITALIA ED  RFI  NON IMPORTA NULLA? ALLA REGIONE? ALLE PROVINCE? AI COMUNI DEL CIRCONDARIO?
 
Il Comitato dei Pendolari di San Zenone al Lambro quindi , stufo ormai per questa situazione, scende in campo nuovamente ma questa volta, oltre   a non mostrare l'abbonamento per tutto il mese di Maggio invitando il passaggio dei controllori tutti i giorni e non una volta ogni due mesi,
decide di munirsi di blocchetto e fare le multe questa volta ai controllori per i ritardi.
Il Comitato invita quindi tutti i pendolari di tutte le tratte di unirsi a questa protesta con l'invito di cercare  e multare i controllori di ogni treno in ritardo.

venerdì 17 aprile 2009

Si chiede la mobilitazione dei cittadini. I cittadini quelli della Politica.

Da Il Cittadino di oggi apprendiamo la notizia di una raccolta firme.
Dichiarando apertamente che il nostro principio è abbastanza semplice: "i mezzi "pubblici" devono essere al servizio del pubblico", ci fa sempre piacere che alcuni "elementi" della classe dirigente locale "comunichino" il nostro disagio in maniera "pubblica" e "mediatica".
 
Temiamo però che l'unica arma da usare per richiedere ciò che è già stato pattuito e/o promesso sia la leva economica.
 
Infatti sia la classe di "governo" del territorio, intesa come regione provincia e comuni, deve presentare sempre il conto verso le controparti.
 
Purtroppo non è più possibile che nel terzo millennio ci siano ritardi, dei treni e di consegna dei lavori, proprio per un fatto di civiltà!
 
L'evoluzione dell'uomo non deve progredire verso l'avidità estrema, lo vediamo con l'attuale crisi in atto, ma tendere ad una società dove la collettività non deve preoccuparsi delle inezie e usare il proprio tempo e la propria energia verso altri fronti.
 
La leva economica deve essere usata, vedi abbonamenti gratuiti e/o sconti sostanziali, a favore della cittadinanza facendo in modo però che questi "costi" non ricadano nuovamente sulle spalle dei cittadini.
Se dette azioni non sono intraprese e comunicate si potrebbe ipotizzare una sorta di connivenza con il danno subito e/o una volontà di mantenere lo status quo inalterato per "garantirsi" un compito "politico" per gli anni a venire.
 
Appoggiamo l'iniziativa, ed invitiamo la sottoscrizione, ma allo stesso tempo invitiamo chi è all'interno delle istituzioni a muoversi per conto nostro in maniera istituzionale, politica e/o giuridica verso il comune obbiettivo... una mobilità "logica", "comoda" e sostenibile.
 
Vi riportiamo l'etstratto dell'articolo
 
 

Ritardi e disagi senza fine per i pendolari di Melegnano, l'ex sindaco Pietro Mezzi propone una raccolta di firme. In queste ore, infatti, sull'argomento Mezzi ha diramato una nota ad hoc. «La situazione per i pendolari del Sudmilano che si ostinano a usare il servizio ferroviario non accenna a migliorare - fa sapere l'ex sindaco di Melegnano ed oggi assessore al territorio in provincia -. I lavori alla stazione di Rogoredo sono stati completati, per cui la linea S1 può essere prolungata da Saronno a Lodi, con l'istituzione di un servizio con frequenza ogni mezz'ora, come da tempo promesso». Finalmente una buona notizia, insomma. «Non proprio - riprende Mezzi nel suo ragionamento -. Perché, a causa di un ritardo nella fornitura, non ci sono i treni necessari a garantire il servizio. Sono dunque in corso serrate trattative tra la regione Lombardia e Rfi per trovare un accordo, ma il punto di equilibrio non è facilmente raggiungibile, tra servizio scadente e richieste di aumenti dei contributi». Di qui la presa di posizione di Mezzi: «Perché a questo punto la parola deve passare ai pendolari attraverso una raccolta di firme, che faccia sentire la voce di chi perde ore del suo tempo su treni inadeguati e in ritardo - afferma l'assessore nella sua nota -. Dobbiamo quindi chiedere alla Regione e a Rfi garanzie di tempi certi e soprattutto brevi per la fornitura di nuovi treni, ma anche l'impegno a firmare un accordo che fornisca un servizio con precisi requisiti di qualità. Dai sindaci dei comuni dell'intera area, invece, vogliamo un impegno convinto a sostegno delle esigenze dei pendolari». Per raccogliere le firme Mezzi mette a disposizione il suo sito www.pietromezzi.it, mentre per proposte ed idee è attivo il gruppo di discussione su Facebook "Più treni per i pendolari".

 
 
 
 
 

mercoledì 25 marzo 2009

Articolo Metro

Alleghiamo un articolo del giornale gratuito METRO che parla di pendolari.

venerdì 27 febbraio 2009

Crisi e grandi Opere.... Metropolitana leggera..

Leggendo qua e là veniamo informati che per affrontare la crisi lo stato si farà carico di muovere l'economia grazie ad un'iniezione di lavori pubblici sulle Grandi Opere...

Ben vengano... ma se le Grandi Opere fanno la fine dei pochi metri di TAV dimenticati in quel di Tavazzano?!?!?.... ai lettori l'ardua sentenza.

Con questa piccola nota pungente vorremmo ricordare che anche le piccole e medie opere possono iniettare liquidità e lavoro ed in più servire la collettività.

La mobilità nella provincia di Milano è sempre più problematica...

Le ventilate metropolitane leggere, la TEEM e le altre opere non devono puntare alla soluzione dei meri problemi odierni, ma guardare in là e prevedere l'espansione demografica, economica e la sempre più importante richiesta di mobilità (comoda, economica e soprattutto sostenibile ed eco compatibile).

I nostri chiodi fissi, la linea S1 e la paradossalmente latitante S12, sono il minimo indispensabile per il nostro territorio...

Il che, sentendo le varie dichiarazioni, sarebbero delle inezie confrontate al ponte sullo stretto o al termine della strada lastricata d'oro Salerno - Reggio Calabria.

Sicuramente la classe politica di zona avrà letto ed è sicuramente a conoscenza della problematica in quanto "governa" il territorio.

Quindi un cenno al Ministro Matteoli, una lettera aperta, un viaggetto a Roma, un intervista sui TG (anche regionale) ed un comunicato stampa su questa questione è un impegno sul quale, sicuramente, un buona classe dirigente si adopererà immediatamente...

Bene, siamo qui a chiedere questa piccola, modesta ed economicamente insignificante inezia...

Sig. Presidente della provincia di Milano, Sig. Presidente della Provincia di Lodi, Sig. Presidente della Regione Lombardia, potreste gentilmente intercedere per noi e dare voce e risposte alla nostra banale e misera, ma anche ponderata e concreta, richiesta di una mobilità degna di un paese del G8?

Se proprio la mobilità dei cittadini VOTANTI E PAGANTI LE TASSE sta poco a cuore ai governanti locali (com'è dimostrato nei fatti), vorremmo ricordare loro che dopo essersi gonfiati il petto per la vittoria dell'Expo 2015 nulla è stato fatto, nemmeno il comitato dirigenziale è stato formato a causa dei continui litigi tra fazioni!

Quindi se proprio i nostri governanti e le opposizioni, anche quelle più ecologiste, non capiscono l'importanza di una struttura di trasporti locale rapida ed ecologica, pensino almeno al portafoglio - non al proprio come al solito, ma a quello del Paese, della Regione, delle Province e dei Comuni che amministrano! Pensino al numero di visitatori, turisti, operatori di tantissimi settori diversi ed ai milioni di Euro che un evento di proporzioni internazionali come l'EXPO può portare a Milano, in Lombardia e in Italia. Varranno almeno l'investimento iniziale?!?!
Se poi anche i cittadini VOTANTI E PAGANTI LE TASSE ne beneficeranno, e va beh, ce ne faremo una ragione....

Salute a Tutti!!

p.s.: Ricordiamo che le elezioni locali sono alle porte... il territorio deve capire chi persegue gli interessi del territorio molto prima del voto!!!!! Ed i nodi di inefficenze e immobilismo devono venire al pettine!

giovedì 29 gennaio 2009

Comunicato Stampa

Milano, 29 gennaio 2009

Il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi lancia la disobbedienza civile: disagi e inefficienze senza fine? non mostrate i biglietti al controllo

Il Comitato non mostrerà ad oltranza i biglietti o l'abbonamento al controllo ed invita tutti i viaggiatori a seguirlo in questa protesta fino a quando Trenitalia non interverrà sui continui inaccettabili disagi sulla tratta Piacenza-Milano
La protesta del Comitato non nasce a caso: dodici ore di lavoro –una giornata e mezza– per ogni pendolare persa ogni mese per i ritardi, attese continue in una stazione (San Zenone) inadeguata e pericolosa, carrozze sporche, gelide d'inverno e roventi d'estate.
Il Comitato , che da cinque anni è attivo per la tutela dei diritti degli utenti delle ferrovie, chiede l'immediato intervento di Trenitalia e della Regione Lombardia anche per la condizione di forte degrado in cui versa ormai da anni la Stazione di San Zenone al Lambro e che i recenti interventi non sono riusciti a cambiare.
Qualche esempio? La massicciata al binario due è stata asfaltata ma si sono già create voragini e crepe sui cordoli, le nuove guaine sui tetti non fermano le infiltrazioni, i servizi igienici sono inutilizzabili, la banchina del secondo binario è priva di pensilina, un obliteratrice manca e un'altra è inceppata, la emettitrice automatica di biglietti non c'è, di telecamere antivandali nemmeno l'ombra, mentre i muri sono stati ridipinti tre volte senza avvisi di vernice fresca. Se la stazione non brilla, i servizi non sono da meno. Il secondo parcheggio dietro il secondo binario è chiuso e il primo è troppo piccolo per accogliere le macchine di tutti i pendolari.
Per quanto riguarda la sicurezza l'elenco è altrettanto lungo: la banchina del primo binario non è stata allungata e i cittadini devono scendere dal treno e camminare fra ciottoli e binari con comprensibili disagi e rischi, l'avviso acustico per il treno in transito non si sente, le strisce antiscivolo sulle scale sono state tolte e mai più rimesse. L'accessibilità è inesistente ed i disabili non possono accedere autonomamente ai binari.
Dopo gli inutili proclami sui media di Trenitalia, il Comitato chiede una volta per tutte a Trenitalia, Regione Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana di deliberare nelle proprie sedi ed inserire poi, a firma congiunta, nel Contratto di Servizio il ripristino del rimborso sugli abbonamenti in caso di ritardi sulla linea e la gratuità dell'abbonamento fino al ripristino del servizio in caso di interruzioni.
Il Comitato chiede inoltre:
  1. una risposta chiara sul motivo per cui la nuova metropolitana leggera S12 farà capolinea a Melegnano, dove mancano parcheggi ed il traffico dello snodo sulla via Emilia è spesso inaffrontabile.
  2. Una data certa sulla attivazione della linea S1 (compresa copertura finanziaria )
Il comitato protesterà ad oltranza sino a quando Trenitalia non interverrà e chiede il sostegno nella sua battaglia di civiltà ai pendolari di tutte le linee lombarde che si trovano a soffrire degli stessi disagi ed inefficienze.
Per informazioni e approfondimenti:
Le immagini della stazione di San Zenone sono disponibili al link:
Il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro
Francesca Cristoforetti – cell 3880622202
Roberta Migliorini – cell 3383124252
Giusi Messina cell. 347-1112161

mercoledì 21 gennaio 2009

Vogliamo un abbonamento mensile gratuito e un piano degli investimenti più adeguato

Riprendiamo un interessante articolo de "Il Cittadino"
 
Comitati in guerra fuori dal Pirellone
Organizzato un presidio per chiedere un servizio migliore
Stufi dei discorsi e delle parole nelle stanze dei bottoni, alcuni pendolari si sono dati appuntamento fuori dal Pirellone per organizzare un presidio.
E, naturalmente, chiedere un servizio all'altezza delle aspettative.
Non è un caso che l'iniziativa sia stata organizzata in concomitanza con il tavolo per il trasporto lombardo.
Il Coordinamento delle associazioni dei consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia, guidato da Giorgio Dahò, ha voluto lanciare un segnale ben preciso.
«Chiediamo alla regione Lombardia e ai gestori ferroviari - fanno sapere i diretti interessati - impegni precisi e concreti per il reale miglioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale».
Proprio per questo motivo, consumatori e pendolari hanno stilato una vera e propria piattaforma che contiene al suo interno una serie di principi.
Fra cui «la definizione di un nuovo sistema di penali e di indennizzi che costituisca un efficace deterrente ai gestori del trasporto ferroviario nei confronti dei disservizi e un riconoscimento equo agli utenti dei disagi subiti».
A cui si aggiunge «la predisposizione di un piano, da attuarsi nel più breve tempo possibile, per il superamento dell'attuale assetto monopolistico nel trasporto pubblico regionale, che va affidato a soggetti motivati a massimizzare l'efficacia e l'efficienza del servizio e dell'infrastruttura, con documentate capacità operative e commerciali».
I viaggiatori esigono il rispetto delle disposizioni di legge e degli impegni presi fino a questo momento.
Allo stesso tempo domandano una maggiore tutela, attraverso «la definizione di una normativa regionale volta a garantire i diritti degli utenti, anche con riferimento alle modalità di utilizzo del servizio ferroviario e ai fini di una equa sanzionabilità che riconosca la buona fede del viaggiatore».
Non poteva mancare un riferimento al tabellone degli orari, il nuovo piano non ha ancora dato tregua ai viaggiatori, costretti a confrontarsi tutti i giorni con soppressioni e ritardi.
Tra le richieste si legge «la revisione degli orari ferroviari, da redigere rispettando le esigenze degli utenti, contrastando l'affollamento e riportando, ove risultino allungati, i tempi di percorrenza almeno ai valori in essere prima del 14 dicembre 2008 e, ove sono stati attuati i potenziamenti infrastrutturali, l'aumento delle velocità commerciali».
I pendolari vedrebbero di buon occhio l'arrivo di un indennizzo straordinario, sottoforma di un abbonamento mensile gratuito, una sorta di riconoscimento per le fatiche patite sui binari.
Infine, si richiede un piano degli investimenti adeguato alle esigenze dei passeggeri.
Gr. Bo.
 

lunedì 19 gennaio 2009

segnalazioni disservizi – proposte per azioni comuni

Rendiamo pubblica su questo blog la lettera che abbiamo inviato alla provincia di Lodi: Spett.le

Assessore Bianchi –Prov.Lodi


San Zenone al Lambro, 19 gennaio 2009
Oggetto: segnalazioni disservizi – proposte per azioni comuni

Caro assessore, in vista della riunione di domani in Regione (alla presenza di Regione Lombardia, Trenitalia e Comitati, Le consegniamo brevi mano le nostre indicazioni come segue, con preghiera di seguirne lo sviluppo e farne comunicazione formale e scritta a comuni di San Zenone e Sordio – Regione -Trenitalia ed RFI (noi provvederemo a mezzo raccomandata):

-noi proponiamo la richiesta di delibera in consiglio provinciale e regionale dell'abbonamento gratis x febbraio (c'è stata una proposta sostenuta in regione il mese scorso da Concordati del PD), come indennizzo agli indicibili disagi di fine novembre-dicembre ed ormai anche gennaio !
-richiesta a Trenitalia della puntualità dei treni tramite verifica di "conflitti" latenti sulla linea (tipo il 7.49 a San Zenone in ritardo "cronico" xchè parte da Piacenza e viene "superato" ogni gg. da un diretto che parte pochi minuti dopo… ma è un diretto ed ha precedenza …) oppure sia questo che quello delle 18.23 da Rogoredo che entrambi sono ora collegati a Garibaldi passando da Villapizzone (e non + direttamente scendendo dopo Lambrate come accadeva col vecchio orario) – in pratica ben 43 minuti da Rogoredo a Garibaldi !!! incredibile !!!
-richiesta a RFI del ripristino servizi igienici, banchina "corta" al binario 1 e strisce antiscivolo sulle scale in stazione (e data ultimazione lavori – aperti lo scorso giugno !!!)
-richiesta a RFI della mancanza dell'avviso sonoro !!! (è una grave questione di sicurezza !!! )
-richiesta a RFI per le obliteratrici "non funzionanti da anni" : a parte ripristinarle, è necessario collegarsi con telecamere antivandali alla "rete" del comune di san zenone che è già presente pochi passi fuori dalla stazione (a Villabissone, ci sono anche i tabelloni elettronici del comune)
-segnalazione a RFI dell'insopportabile sporcizia a bordo.

Grazie dell'attenzione,

P. il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro:
Barbara Bonvicini
Francesca Cristoforetti
Giusy Messina
Roberta Migliorini
Fabio Spagnuolo
Massimo Baldi

pendolarilodigiani (at) virgilio.it

lunedì 12 gennaio 2009

Ritardi

To: F. Martini - Trenitalia
CC: Raffaele Cattaneo - Regione Lombardia
 
Subject: Ritardo
Date: Mon, 12 Jan 2009 09:28:15 +0000


Egregio dott. Martini,
mi chiamo Giusi Messina.
Faccio parte del "Comitato pendolari di S.Zenone al Lambro".
 
Le scrivo per chiederle come mai il treno 20425 in partenza da Milano p.ta Garibaldi,
giovedì 8 e venerdì 9 Gennaio è stato soppresso.
Il 20429 sempre giovedì e venerdì è partito con ritardo (sempre da Milano p.ta Garibaldi).
 
Questa mattina poi..il 20418 delle 7.32 è arrivato a S.Zenone al Lambro con 30 minuti di ritardo.
Lo stesso vale per il 20420
Oggi a S.Zenone eravamo -7°
 
C'è evidentemente qualcosa che ancora non và.
L'orario dei treni è cambiato da un mese eppure i disservizi "restano"e si "intensificano".
 
Cosa avete in mente di fare????
Questo disservizio "quotidiano" di Trenitalia si sta prolungando al di là di ogni ragionevole dubbio.
Oltre alle "pessime" condizioni climatiche, che comunque non devono essere usate come "alibi",
mi sembra che non si stia facendo nulla per risolvere i problemi che sono sorti in concomitanza
con il "nuovo orario dei treni". 
 
Cordiali saluti.
 
G.Messina