giovedì 29 gennaio 2009

Comunicato Stampa

Milano, 29 gennaio 2009

Il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi lancia la disobbedienza civile: disagi e inefficienze senza fine? non mostrate i biglietti al controllo

Il Comitato non mostrerà ad oltranza i biglietti o l'abbonamento al controllo ed invita tutti i viaggiatori a seguirlo in questa protesta fino a quando Trenitalia non interverrà sui continui inaccettabili disagi sulla tratta Piacenza-Milano
La protesta del Comitato non nasce a caso: dodici ore di lavoro –una giornata e mezza– per ogni pendolare persa ogni mese per i ritardi, attese continue in una stazione (San Zenone) inadeguata e pericolosa, carrozze sporche, gelide d'inverno e roventi d'estate.
Il Comitato , che da cinque anni è attivo per la tutela dei diritti degli utenti delle ferrovie, chiede l'immediato intervento di Trenitalia e della Regione Lombardia anche per la condizione di forte degrado in cui versa ormai da anni la Stazione di San Zenone al Lambro e che i recenti interventi non sono riusciti a cambiare.
Qualche esempio? La massicciata al binario due è stata asfaltata ma si sono già create voragini e crepe sui cordoli, le nuove guaine sui tetti non fermano le infiltrazioni, i servizi igienici sono inutilizzabili, la banchina del secondo binario è priva di pensilina, un obliteratrice manca e un'altra è inceppata, la emettitrice automatica di biglietti non c'è, di telecamere antivandali nemmeno l'ombra, mentre i muri sono stati ridipinti tre volte senza avvisi di vernice fresca. Se la stazione non brilla, i servizi non sono da meno. Il secondo parcheggio dietro il secondo binario è chiuso e il primo è troppo piccolo per accogliere le macchine di tutti i pendolari.
Per quanto riguarda la sicurezza l'elenco è altrettanto lungo: la banchina del primo binario non è stata allungata e i cittadini devono scendere dal treno e camminare fra ciottoli e binari con comprensibili disagi e rischi, l'avviso acustico per il treno in transito non si sente, le strisce antiscivolo sulle scale sono state tolte e mai più rimesse. L'accessibilità è inesistente ed i disabili non possono accedere autonomamente ai binari.
Dopo gli inutili proclami sui media di Trenitalia, il Comitato chiede una volta per tutte a Trenitalia, Regione Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana di deliberare nelle proprie sedi ed inserire poi, a firma congiunta, nel Contratto di Servizio il ripristino del rimborso sugli abbonamenti in caso di ritardi sulla linea e la gratuità dell'abbonamento fino al ripristino del servizio in caso di interruzioni.
Il Comitato chiede inoltre:
  1. una risposta chiara sul motivo per cui la nuova metropolitana leggera S12 farà capolinea a Melegnano, dove mancano parcheggi ed il traffico dello snodo sulla via Emilia è spesso inaffrontabile.
  2. Una data certa sulla attivazione della linea S1 (compresa copertura finanziaria )
Il comitato protesterà ad oltranza sino a quando Trenitalia non interverrà e chiede il sostegno nella sua battaglia di civiltà ai pendolari di tutte le linee lombarde che si trovano a soffrire degli stessi disagi ed inefficienze.
Per informazioni e approfondimenti:
Le immagini della stazione di San Zenone sono disponibili al link:
Il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro
Francesca Cristoforetti – cell 3880622202
Roberta Migliorini – cell 3383124252
Giusi Messina cell. 347-1112161

mercoledì 21 gennaio 2009

Vogliamo un abbonamento mensile gratuito e un piano degli investimenti più adeguato

Riprendiamo un interessante articolo de "Il Cittadino"
 
Comitati in guerra fuori dal Pirellone
Organizzato un presidio per chiedere un servizio migliore
Stufi dei discorsi e delle parole nelle stanze dei bottoni, alcuni pendolari si sono dati appuntamento fuori dal Pirellone per organizzare un presidio.
E, naturalmente, chiedere un servizio all'altezza delle aspettative.
Non è un caso che l'iniziativa sia stata organizzata in concomitanza con il tavolo per il trasporto lombardo.
Il Coordinamento delle associazioni dei consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia, guidato da Giorgio Dahò, ha voluto lanciare un segnale ben preciso.
«Chiediamo alla regione Lombardia e ai gestori ferroviari - fanno sapere i diretti interessati - impegni precisi e concreti per il reale miglioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale».
Proprio per questo motivo, consumatori e pendolari hanno stilato una vera e propria piattaforma che contiene al suo interno una serie di principi.
Fra cui «la definizione di un nuovo sistema di penali e di indennizzi che costituisca un efficace deterrente ai gestori del trasporto ferroviario nei confronti dei disservizi e un riconoscimento equo agli utenti dei disagi subiti».
A cui si aggiunge «la predisposizione di un piano, da attuarsi nel più breve tempo possibile, per il superamento dell'attuale assetto monopolistico nel trasporto pubblico regionale, che va affidato a soggetti motivati a massimizzare l'efficacia e l'efficienza del servizio e dell'infrastruttura, con documentate capacità operative e commerciali».
I viaggiatori esigono il rispetto delle disposizioni di legge e degli impegni presi fino a questo momento.
Allo stesso tempo domandano una maggiore tutela, attraverso «la definizione di una normativa regionale volta a garantire i diritti degli utenti, anche con riferimento alle modalità di utilizzo del servizio ferroviario e ai fini di una equa sanzionabilità che riconosca la buona fede del viaggiatore».
Non poteva mancare un riferimento al tabellone degli orari, il nuovo piano non ha ancora dato tregua ai viaggiatori, costretti a confrontarsi tutti i giorni con soppressioni e ritardi.
Tra le richieste si legge «la revisione degli orari ferroviari, da redigere rispettando le esigenze degli utenti, contrastando l'affollamento e riportando, ove risultino allungati, i tempi di percorrenza almeno ai valori in essere prima del 14 dicembre 2008 e, ove sono stati attuati i potenziamenti infrastrutturali, l'aumento delle velocità commerciali».
I pendolari vedrebbero di buon occhio l'arrivo di un indennizzo straordinario, sottoforma di un abbonamento mensile gratuito, una sorta di riconoscimento per le fatiche patite sui binari.
Infine, si richiede un piano degli investimenti adeguato alle esigenze dei passeggeri.
Gr. Bo.
 

lunedì 19 gennaio 2009

segnalazioni disservizi – proposte per azioni comuni

Rendiamo pubblica su questo blog la lettera che abbiamo inviato alla provincia di Lodi: Spett.le

Assessore Bianchi –Prov.Lodi


San Zenone al Lambro, 19 gennaio 2009
Oggetto: segnalazioni disservizi – proposte per azioni comuni

Caro assessore, in vista della riunione di domani in Regione (alla presenza di Regione Lombardia, Trenitalia e Comitati, Le consegniamo brevi mano le nostre indicazioni come segue, con preghiera di seguirne lo sviluppo e farne comunicazione formale e scritta a comuni di San Zenone e Sordio – Regione -Trenitalia ed RFI (noi provvederemo a mezzo raccomandata):

-noi proponiamo la richiesta di delibera in consiglio provinciale e regionale dell'abbonamento gratis x febbraio (c'è stata una proposta sostenuta in regione il mese scorso da Concordati del PD), come indennizzo agli indicibili disagi di fine novembre-dicembre ed ormai anche gennaio !
-richiesta a Trenitalia della puntualità dei treni tramite verifica di "conflitti" latenti sulla linea (tipo il 7.49 a San Zenone in ritardo "cronico" xchè parte da Piacenza e viene "superato" ogni gg. da un diretto che parte pochi minuti dopo… ma è un diretto ed ha precedenza …) oppure sia questo che quello delle 18.23 da Rogoredo che entrambi sono ora collegati a Garibaldi passando da Villapizzone (e non + direttamente scendendo dopo Lambrate come accadeva col vecchio orario) – in pratica ben 43 minuti da Rogoredo a Garibaldi !!! incredibile !!!
-richiesta a RFI del ripristino servizi igienici, banchina "corta" al binario 1 e strisce antiscivolo sulle scale in stazione (e data ultimazione lavori – aperti lo scorso giugno !!!)
-richiesta a RFI della mancanza dell'avviso sonoro !!! (è una grave questione di sicurezza !!! )
-richiesta a RFI per le obliteratrici "non funzionanti da anni" : a parte ripristinarle, è necessario collegarsi con telecamere antivandali alla "rete" del comune di san zenone che è già presente pochi passi fuori dalla stazione (a Villabissone, ci sono anche i tabelloni elettronici del comune)
-segnalazione a RFI dell'insopportabile sporcizia a bordo.

Grazie dell'attenzione,

P. il Comitato Viaggiatori e Pendolari di San Zenone al Lambro:
Barbara Bonvicini
Francesca Cristoforetti
Giusy Messina
Roberta Migliorini
Fabio Spagnuolo
Massimo Baldi

pendolarilodigiani (at) virgilio.it

lunedì 12 gennaio 2009

Ritardi

To: F. Martini - Trenitalia
CC: Raffaele Cattaneo - Regione Lombardia
 
Subject: Ritardo
Date: Mon, 12 Jan 2009 09:28:15 +0000


Egregio dott. Martini,
mi chiamo Giusi Messina.
Faccio parte del "Comitato pendolari di S.Zenone al Lambro".
 
Le scrivo per chiederle come mai il treno 20425 in partenza da Milano p.ta Garibaldi,
giovedì 8 e venerdì 9 Gennaio è stato soppresso.
Il 20429 sempre giovedì e venerdì è partito con ritardo (sempre da Milano p.ta Garibaldi).
 
Questa mattina poi..il 20418 delle 7.32 è arrivato a S.Zenone al Lambro con 30 minuti di ritardo.
Lo stesso vale per il 20420
Oggi a S.Zenone eravamo -7°
 
C'è evidentemente qualcosa che ancora non và.
L'orario dei treni è cambiato da un mese eppure i disservizi "restano"e si "intensificano".
 
Cosa avete in mente di fare????
Questo disservizio "quotidiano" di Trenitalia si sta prolungando al di là di ogni ragionevole dubbio.
Oltre alle "pessime" condizioni climatiche, che comunque non devono essere usate come "alibi",
mi sembra che non si stia facendo nulla per risolvere i problemi che sono sorti in concomitanza
con il "nuovo orario dei treni". 
 
Cordiali saluti.
 
G.Messina