venerdì 26 giugno 2009

Soppressioni e Ritardi, la musica non è cambiata

Soppressioni continue.
RItardi sistematici.
Silenzio assordante delle istituzioni.
 
 
Quasi ogni giorno alcuni pendolari scrivo ai rappresentanti delle istituzioni riguardo ai continui disservizi subiti senza ottenere la ben che minima risposta.
Gli abbonamenti, regolarmente pagati, non danno il diritto di ricevere un servizio comunicato, pubblicato e contarttualmente stabilito?
 
Sicuramente c'è qualcosa che ci sfugge. Un interesse di parte e corporativo che non vediamo.
 
I denari spesi direttamente dai cittadini devono essere rispettati!
 
Anche oggi è stata sepdita l'ennesima mail ai seguenti destinatari:
 
f.martini (at) trenitalia.it,
raffaele_cattaneo (at) regione.lombardia.it,
zaira.speziani (at) comune.sordio.lo.it,
presidenza (at) provincia.milano.it,
regionali_in_treno (at) regione.lombardia.it,
segretariocomuale (at) comunesanzenone.it,
 
con in chiaro (riportiamo testualmente) :
anche oggi arrivando in stazione a San Zenone al Lambro scopro leggendo sul display che il treno delle 7.49 20420 è stato SOPPRESSO!
 
Sinceramente è sconcertante il fatto che l'istituzione principale che ha il compito di studiare e fornire un servizio di trasporto pubblico (la regione Lombardia) sia MUTA alle continue sollecitazioni degli utenti disperati.
 
Sicuramente le istituzioni, ed in particolare l'assessore preposto Sig. Cattaneo, posso addurre motivazioni variegate e inoppugnabili ma la mancanza del contratto di servizio non è una motivazione valida!!!!!!!
I ritardi della consegna della S1 sono evidenti!!!
 
 
Motiviamo queste due ultime affermazioni:
I Cittadini delegano la politica, il governo della regione in questo caso, per gestire in maniera "generale" alcune questioni tra cui il trasporto pubblico.
Detti cittadini eletti sono tenuti a svolgere il proprio mandato nell'interesse della collettività.
 
Nella fattispecie il governo della regione è consegna la delega intera ad un individuo, il Presidente,  eletto direttamente  (gli assessori hanno una delega specifica che può essere tolta in qualsiasi momento)
 
In questo specifico caso la mancanza di un contratto di servizio è una carenza di governo che va nella direzione diametralmente opposta a quella per cui è stato consegnato il mandato.
 
Il consiglio regionale d'altro canto ha un compito di tipo legislativo, scrive le leggi, ed anche uno di controllo sull'operato del governatore, il presidente Formigoni, e dei suoi delegati, gli assessori.
In questo specifico caso non è stato eseguito il giusto monitoraggio in quanto siamo in presenza di ben due "falle" enormi.
 
 
Resta comunque il fatto che qualcuno deve pagare e rimborsare i cittadini che regolarmente acquistano un abbonamento, un biglietto o un carnet con la logica e legittima conseguenza di usufruire di un servizio.
 
Siamo oltremodo stupiti che in nostri continui richiami non creino quella coalizione della cittadinanza e delle istituzioni (compresa la magistratura) nell'obietivo di risolvere una volta per tutte questi problemi incancreniti.
 
Probabilmente, dopo le cause civili iniziate, ci toccherà chiedere il "mancato" guadagno e valutare eventuali questioni penali che questa vicenda si stà facendo emergere.
 
Sicuramente, se i suddetti signori si degnassero di risponderci, di incontrarci e di risolvere i problemi.... potremmo tornare ad impegar eil nostro tempo in cose più costruttive, come vivere la nostra vita!
 
Nella speranza di una vita serena,
Comitato Pendolari San Zenone al Lambro

martedì 16 giugno 2009

IL COMITATO PENDOLARI DI SAN ZENONE PASSA ALLE VIE LEGALI

 Milano , 16 giugno 2009 
 

COMUNICATO STAMPA 

     IL COMITATO PENDOLARI DI SAN ZENONE PASSA ALLE VIE LEGALI 

Dopo aver cercato inutilmente di porre un freno ai continui e ripetuti  disagi  subiti durante i viaggi sulla linea Piacenza-Milano, divenuta ormai famosa per le vere e proprie odissee cui sono sottoposti  quotidianamente i pendolari;

Non avendo ottenuto alcuna risposta da parte di Trenitalia alle numerose richieste di miglioramenti del servizio, tuttora inadeguato e non ottemperante i vincoli contrattuali che vengono quotidianamente stipulati tra pendolari ed azienda tramite obliterazione del biglietto;

il Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro

in data 15-06-2009, intende informare gli organi di stampa che alcuni esponenti del Comitato intendono esporsi in prima persona per cercare di risolvere un problema ormai diventato della comunità e, fiduciosi di vedere affermati i propri diritti, passano alle vie legali con il supporto dell'avvocato Angelo Musicco.

Il comitato ringrazia l'Avvocato Musicco per la sua disponibilità. 

Per info:

Francesca Cristoforetti
Roberta Migliorini
Giusy Messina
 
 

mercoledì 3 giugno 2009

Abbiamo aspettato risposte che non sono arrivate

Tristemente comunichiamo che la nostra lettera per oltrepassare l'ostacolo non ha avuto frutti.


Pochi, per non dire che il solo candidato sindaco di San Zenone Salvatore Panella, dei destinatari hanno risposto alle nostre proposte.


Neanche per criticare toni, dati, proposte o intervenire con il solito sport italiano dello scarica barile..


Bene.


Abbiamo appurato scientificamente che le tematiche del trasporto pubblico e dei disservizi non interessano alla nostra classe dirigente.
(gli indirizzi dei destinatari che non hanno risposto li potete vedere nella news precedente)

Inoltre abbiamo scoperto che non c'è un magistrato che legge i giornali!!!

Quindi, siamo alla vigilia di elezioni... e diamo una nostra indicazione di voto!




Non vogliamo, o meglio non volevamo, entrare a piedi uniti nella contesa....


Ma non ne possiamo più!

NOI NON VOGLIAMO TE!!!



Sinceramente questa è una sconfitta del sistema intero... chiedere il rispetto e non ottenerlo è molto grave per l'intera "governace"!!!
Non possiamo più permetterci promesse...