martedì 26 maggio 2009

AnnoZero, Expo e dichiarazioni.. Ma i Fatti???

Durante la puntata di AnnoZero di ieri sera, 26 maggio 2009, abbiamo assistito ad una discussione riguardo all'EXPO 2015 a Milano.
La discussione si è concentrata molto sull'infiltrazione "mafiosa" in queste opere faraoniche.

Alcune dichiarazioni bi-partisan però hanno attirato la nostra attenzione perché ci siamo sentiti toccati sul vivo.

Erano tutti concordi che a Milano, ed hinterland, esiste un deficit infrastrutturale di mezzi pubblici.

Anche noi siamo concordi su questa affermazioni, ma non siamo per nulla contenti di come, per ora, si sta operando.
Abbiamo segnalato in maniera evidente che il ritardo nella consegna della S1 e la fantomatica S12 che non ha un destino chiaro non è assolutamente in linea con dette affermazioni.

Il sindaco Moratti sostiene che si sta operando per il bene dei cittadini e noi cittadini la ringraziamo.
Però segnaliamo che la situazione del sud-est Milano è ancora troppo ingarbugliata e che necessita di uno sforzo per questo rush finale.

Se alle dichiarazioni seguissero i fatti ne saremmo molto contenti...
Quindi, Sig.ra Moratti, Sig. Di Pietro, Sig. Bersani e Sig. Lucio Stanca Gradiremmo un vostro intervento immediato sulla questione... altrimenti ciò che è stato detto è aria fritta e non serve a nessuno!

Comitato pendolari San Zenone al Lambro.

mercoledì 13 maggio 2009

Proposta "ufficiale" per evitare ulteriori danni! Comitato pendolari San Zenone al Lambro

A: raffaele_cattaneo (at) regione.lombardia.it
   f.martini (at) trenitalia.it
   regionali_in_treno (at) regione.lombardia.it
   roberto_formigoni (at) regione.lombardia.it
   p.matteucci (at) provincia.milano.it
   Vcommissione (at) consiglio.regione.lombardia.it
   d.colombo (at) rfi.it
   pieroluigi.bianchi (at) provincia.lodi.it
   sociali (at) comunesanzenone.it
   segreteria (at) comune.casalmaiocco.lo.it
   info (at) comune.sordio.lo.it
   Vicesindaco (at) comunesanzenone.it
   Sindaco (at) comune.sanzenoneallambro.mi.it
   Salvatore Panella
Cc: pendolarisanzenone
    Associazione Pendolari Casalpusterlengo
   

Gentili Sig.ri
Scriviamo per invitarVi a porre almeno un rimedio ai vari disagi che a causa vostra, non ci interessa specificare le singole colpe, la cittadinanza subisce giornalmente.

Purtroppo,con poco margine di discussione, mettiamo nero su bianco alcune proposte, che a nostro modo di vedere leniscono parzialmente il danno.

Infatti non riteniamo giusto che i costi di ritardi, disservizi, disorganizzazione e/o colpe ricadano sulla società civile, pendolare o meno.
 
Arrivando al sodo, chiediamo:
- Abbonamento gratuito fino all'introduzione delle linee suburbane (sia essa l'S1  o S12 fino a Lodi)
- Ultimazione dei lavori in stazione di San Zenone in tempo reale, completi di servizi igienici, obliteratrici funzionanti, emettitore di biglietti e quant'altro serve per rendere la fermata all'altezza di uno stato civile quale deve essere l'Italia e non il "Far-West", onde evitare lunghe e dispendiose cause civili e penali.
- Aumento della cadenza negli orari di punta, 15 min, della futura linea suburbana S1.
- Identificazione di più alti criteri di rimborso, comprensivi di danni economici ed esistenziali.
- Riscossione dei rimborsi immediata, in contanti, mediante biglietteria e/o controllore per i futuri disservizi.
- Identificazione dei criteri di qualità con parametri più restringenti. (2 minuti di ritardo sono devono essere già punibili).

- L'attivazione automatica dell'avvocatura comunale, provinciale e regionale con cadenza mensile per valutare ulteriori azioni e/o danni da rimborsare ai pendolari da parte di tutti i soggetti in "campo" (Regione, RFI e Trenitalia)
 
Nel caso in cui queste nostre proposte non siano prese in considerazione e/o adottate ci vediamo costretti a chiedere le vostre dimissioni, per giusta causa, immediate, siate voi parte organica dello "stato"  o dipendenti / manager di società private.
 
Ci vediamo costretti ad essere così intransigenti in quanto ormai le promesse, scritte e presenti su documenti ufficiali e/o stampa, non sono state rispettate, e con questa "lettera" tentiamo l'ultima ratio per avere ancora un minimo di rispetto nei confronti delle istituzioni.
 
Certi di ottenere quanto prima un vostro cenno di riscontro.

 

Comitato pendolari San Zeonone al Lambro

 

venerdì 8 maggio 2009

Lettera aperta al Dr. Mezzi

Gent.mo Dr. Mezzi,
 
Come ben sa, la situazione dei pendolari (ferroviari) del Sud-Milano sta passando dal tragico al ridicolo, come ben documentato dalle denunce fatte dal nostro comitato nelle settimane passate che hanno trovato evidenza sulla stampa locale in questi giorni: la situazione sia dei ritardi, ormai cronici sul treno 20420 e puntualità a singhiozzo sugli altri treni della tratta MI-PC che dell'accessibilità alle stazioni, sta logorando studenti e soprattutto lavoratori che stanno perdendo ore di lavoro a causa dell'inefficienza del sistema ferroviario (Trenitalia o RFI poco importa).
Quello che ancor più sta peggiorando la situazione, è la recente notizia dell'ennesimo rinvio dell'attivazione della linea S1 che, già in ritardo di un anno, è stata nuovamente posticipata a data da destinarsi.
L'attivazione di questa linea consentirebbe a moltissimi pendolari un'autonomia maggiore (ci era stato garantito un treno ogni mezz'ora sulla tratta), e soprattutto potrebbe consentire a pendolari dell'auto di lasciarsi alle spalle ore di traffico in favore dell'utilizzo del treno.
 
Ci rivolgiamo nuovamente a Lei in quando esponente della maggioranza che attualmente governa la provincia di Milano, per la sua vocazione ecologista ma soprattutto per la sua conoscenza del territorio del Sud Milano, per chiedere un suo intervento immediato, concreto e deciso che coinvolga altri rappresentanti politici dell'attuale consiglio prvinciale, di qualsiasi colore e posizione, e delle pubbliche amministrazioni locali, affinchè questa situazione venga denunciata non solo sulla stampa ma anche nelle opportune sedi quali corte dei conti, ministero delle infrastrutture e tribunali.
 
Questo a prescndere dalle imminenti elezioni e/o alla scadenza del suo mandato.
 
In questo periodo noi cittadini-pendolari ci stiamo interrogando su quale sia il reale valore di un contratto: sia esso un biglietto ferroviario regolarmente pagato in virtù di un servizio scadente e/o inesistente, sia esso il contratto di fiducia che lega un cittadino al proprio rappresentante politico che è stato eletto in virtù di una scadente e/o inesistente rappresentanza dei cittadini da parte delle istituzioni.
 
Certi che vorrà farsi carico della nostra richiesta in forma ufficale e mediatica, restiamo in fiduciosa attesa

Comitato pendolari San Zenone al Lambro

giovedì 7 maggio 2009

Polizia sui treni! Ben venga se è a tutela dei cittadini.


Nella giornata odierna, 7 maggio 2009, durante il tragitto San Zenone - Milano sul treno delle 8.00 (che doveva passare alle 7.49) i pendolari hanno avuto un bellissimo e gradito incontro.
Il controllore era scortato, nell'eseguire il suo lavoro, da 3 uomini in divisa della polizia ferroviaria ed altri due individui non ben identificati.

Viste le precedenti esperienze del l'assessore regionale Cattaneo sull'effetuare foto all'interno dei treni, non ci siamo azzardati ad immortalare questo momento di storia del pendolarismo.

Anche se la questione sembra goliardica, o se volete più autoritaristica, genera dei risvolti che a nostro modo di vedere possono creare instabilità dell'intera nazione e delle sue istituzioni.

L'adozione di così professionali guardie del corpo ci fa capire che lo scontro si è alzato di tono, e noi meri cittadini dobbiamo stare zitti ed incassare disagi e/o decisioni prese dall'alto.

Stando alla definizione di wikipedia, "la Polizia Ferroviaria è l'unico reparto di polizia ad operare nelle stazioni e lungo la rete ferroviaria. I suoi compiti sono principalmente quello di garantire la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni; inoltre rileva gli incidenti ferroviari, investiga su tutti i reati che avvengono in ambito ferroviario, con apposite squadre investigative, effettua la scorta a treni viaggiatori e treni tifosi, ed e' quindi una specialità della Polizia di Stato".

Ci chiediamo dunque se l'investigazione c'è, visto che anche lo stesso treno in oggetto era in ritardo, e se il compito al quale questo corpo di polizia è preposto sia stato svolto a tutela della sicurezza dei cittadini oppure del controllore (dipendente di una società privata).
Carissimi signori, la nostra protesta è indiscutibilmente "civile" senza alcuna incitazione a delinquere, ma allo stesso tempo non possiamo che chiedere ciò che ci è dovuto cercando di farci sentire.

Se il biglietto risulta un contratto tra l'utilizzatore e il fornitore costituendo titolo contrattuale ai fini delle modalità di consegna del servizio o della garanzia di legge associata ad un prodotto acquistato, se ne chiede solo il rispetto e le forze dell'ordine li presenti devono (dovrebbero) autonomamente segnalare eventuali problematiche alla magistratura. (ritardi, tratta rogoredo san zenone definita con 10km in più, ritardi nella consegna della linea suburbana S1, sporcizia, manutenzione che lascia desiderare e via dicendo)

Temiamo che l'utilizzo dei soldi dei contribuenti in questi termini non vada a tutela dei medesimi, bensì per la tutela di una o più società private.

Questo, a nostro modo di vedere, è la situazione più grave che potesse capitare!

Ci fa dunque piacere che la nostra protesta sia servita a porre attenzione ai problemi di ogni giorno ma la via delle intimidazioni non risolve i problemi!
Se dobbiamo ricorrere alla Polizia Ferroviaria per farci controllare i biglietti e/o diamo multe simboliche ai fornitori per evidenziare ciò che è già alla luce del sole, significa che il sistema in toto non funziona e che qualcuno, non i meri utenti/cittadini, dovrà iniziare a subirne le conseguenze economiche e giudiziarie (sempre se gli eventuali reati riesccano ad avere un indagine ed arrivare davanti ad un giudice)

Bene... non usciremo mai dalla legalità ma non è possibile farci mettere i piedi in testa da nessuno!
Tenaci, testardi ed etici.... forse siamo definibili solo in questa maniera.

Le verità scomode fanno male a qualcuno...
ma con l'intimidazione non si placa l'indignazione della societa civile!

Comitato Pendolari San Zenone al Lambro

martedì 5 maggio 2009

Il sogno della linea veloce (linee S) rinviato a data da destinarsi

Riportiamo questo articolo che a molti di noi fa gelare il sangue nelle vene!!
(agli altri invece fà aumentare l'adrenalina....)
 
Oltre al ritardo di un anno circa si aggiungono altri ritardi, contratti non rinnovati e accordi non rispettati.
 
A questo punto temiamo che la magistratura debba dare corso ad un indagine autonoma per appurare se questi "danni" alla collettività non siano in qualche modo punibili legalmete.
 
L'interesse della collettività deve venire prima dell'interesse privato di questa o quella società.
 
E' quantomeno inaccettabile, carissimi signori Cattaneo e Formigoni, che la regione motore d'italia non sia in grado di farsi rispettare!
 
Le linee suburbane sono una necessità soprattutto per la metropoli che ne avrebbe i maggiori vantaggi e invitiamo anche il comune di Milano a moversi celermente almeno quanto l'introduzione dell'ecopass!
 
Ci sembra opportuno quindi che sia obbligatorio il rispetto del pattuito!
 
E' necessario vederci chiaro e dipanare questa nebbia che ci attanaglia da troppo tempo!
Allo stesso tempo crediamo sia ovvio che il prezzo che la collettività paga è troppo alto e non è corretto che i soggetti coinvolti non siano tenuti a rimborsare il danno arecato!
 
 
 
La «S1» promessa per giugno è rimasta sulla carta
 
2009-04-25
di LAURA DE BENEDETTI
— LODI —
LA LINEA S1, sigla di «Suburbana 1», che avrebbe dovuto collegare Lodi a Milano con un sistema di tipo metropolitano a partire da giugno, è rinviata a data da destinarsi. La certezza si è avuta giovedì, quando è stato presentato il nuovo orario ferroviario estivo senza quei "treni-metrò" che avrebbero dovuto passare da Lodi ogni mezz'ora. L'unico impegno scritto, ad oggi, resta quanto indicato nel «Patto per il Trasporto Lombardo» siglato a fine dicembre nel quale, a seguito di un emendamento presentato dalle Province di Lodi e Cremona, la Regione di impegnava ad assicurare i finanziamenti per avviare «le linee S verso Treviglio, Lecco e Lodi nel corso dell'anno 2009». Risultato? Si dovranno attendere almeno altri 6 mesi, a meno che non subentrino ulteriori rinvii.
L'assessore provinciale ai Trasporti, Piero Luigi Bianchi, si dice tutt'altro che sorpreso: «Noi, Provincia e Comitati pendolari, siamo sempre stati dubbiosi sul fatto che si arrivase alla linea S1 entro giugno. Mancavano ancora troppi presupposti: il materiale rotabile, un piano degli orari, un nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, scaduto e non rinnovato (per cui lo Stato ha congelato 40 milioni di euro disponibili, ndr), oltre a una nuova società congiunta per la gestione delle linee suburbane».
 
«L'ASSESSORE regionale Raffaele Cattaneo ci ha promesso che fra giugno e dicembre ci sarà una introduzione progressiva dei treni S1 — prosegue Bianchi —. Ho fortissimi dubbi, se non urlo il mio disagio è solo perché sono consapevole dei problemi esistenti. Basta vedere cosa sta accadendo nelle stazioni ferroviarie. C'era un accordo per le riqualificazioni. Invece si è fermato tutto. A preoccuparci, oggi, sotto il profilo della sicurezza c'è la stazione di Casale, dove si rischia che i calcinacci cadano in testa alla gente, o quella di San Zenone, dove la banchina non è sufficientemente lunga».
La Provincia di Lodi ora sta predisponendo una nuova lettera di sollecito: «Stiamo scrivendo alla Regione e a Trenitalia perché diano corso agli accordi». L'attivazione delle linea S1 non è vitale solo per i pedolari: potrebbe avere effetti benefici nel contrastare lo smog.
 
 
Fonte: Il Giorno

lunedì 4 maggio 2009

Pendolari In Rivolta!!!

 Milano 4 Maggio 2009
PENDOLARI IN RIVOLTA, OLTRE AI RITARDI FIONDANO LE MULTE!
 
IL COMITATO SUL PIEDE DI GUERRA: ADESSO LE MULTE LE FACCIAMO NOI!
 
Il mese di Maggio è iniziato male per i molti pendolari della tratta Piacenza-Milano, soprattutto  per chi prende il treno alla stazione di San Zenone al Lambro.
 
Da più di 5 mesi l'obliteratrice non è funzionate e manca la macchinetta per l'emissione dei biglietti automatici, per più di 5 mesi i pendolari sollecitano i lavori per la ristrutturazione della stazione ma nulla da fare.
Abbiamo inviato più volte ai veri Enti segnalazioni varie  compreso il ritrovamento  di  polvere tossica di estintori rotti da vandali e il ritrovamento di ulteriori estintori nel parcheggio.
 
E oggi, dopo mesi di assenza è passato il controllore a fare multe.
 
Fa nulla se è stato spiegato il problema, fa nulla se sono mesi che i treni sono perennemente in ritardo ( anche quello di oggi ) , fa nulla se i treni sono invivibili.
 
A TRENITALIA ED  RFI  NON IMPORTA NULLA? ALLA REGIONE? ALLE PROVINCE? AI COMUNI DEL CIRCONDARIO?
 
Il Comitato dei Pendolari di San Zenone al Lambro quindi , stufo ormai per questa situazione, scende in campo nuovamente ma questa volta, oltre   a non mostrare l'abbonamento per tutto il mese di Maggio invitando il passaggio dei controllori tutti i giorni e non una volta ogni due mesi,
decide di munirsi di blocchetto e fare le multe questa volta ai controllori per i ritardi.
Il Comitato invita quindi tutti i pendolari di tutte le tratte di unirsi a questa protesta con l'invito di cercare  e multare i controllori di ogni treno in ritardo.