giovedì 13 marzo 2008

La seduta del gruppo ferro della Consulta per la Mobilità e la Sicurezza Stradale, inizialmente prevista per il giorno 20 marzo 2008, dovrà essere rinviata!


Vogliamo rendere noto la mail che ci è giunta poco fa:

Con la presente sono a comunicare che la seduta del gruppo ferro della Consulta per la Mobilità e la Sicurezza Stradale, inizialmente prevista per il giorno 20 marzo 2008, dovrà essere rinviata per consentire a tutti i soggetti relatori (Regione Lombardia, RFI, Trenitalia) di essere presenti e di portare al tavolo tutte le informazioni di propria competenza circa l'introduzione del Servizio Ferroviario Regionale, che comprende l'attivazione delle linee S1 e S12, nonché le proposte di miglioramento dell'accessibilità alle stazioni ferroviarie lungo la tratta lodigiana.

Al fine di poter garantire a tutti i partecipanti la più ampia e corretta informazione è stato ritenuto necessario effettuare tale posticipazione.

A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, invio cordiali saluti.
Lungi da noi fare polemiche, ma ogni rinvio in questo clima suona come una "non curanza" ed un mancato rispetto dei cittadini.
Ormai siamo abituati ad aspettare e la speranza, quella poca rimasta, è che questo indefinito rinvio faccia si che le richieste, le segnalazioni e i suggerimenti diventino realtà entro breve.
 
La delusione però cresce giorno per giorno...
 
 
 
 
 

mercoledì 12 marzo 2008

Lettera a "Il CIttadino"

Gentile Redazione de "Il Cittadino",
sono membro del comitato pendolari di San Zenone e leggendo la vostra notizia ("Rogoredo "libera" la nuova stazione " ) mi sono rallegrato.
Un servizio in più per i cittadini e soprattutto la tanto agoniata metropolitana leggera (o servizio sub-urbano)!

Orami però ci vedimo costretti ad esaltarci per una speranza che spesso rimane tale.
Infatti dall'articolo non c'è ancora una data di partenza del servizio e visto ciò che abbiamo alle spalle, 2007 poi 2008 adesso 2009, credere che si termini risulta quantomeno difficile.

Nell'articolo di oggi invece si legge «Il trasporto pubblico sta rischiando il collasso».

Mi chiedo..
In che condizioni siamo realmente?

Ok, per le promesse non mantenute ci saranno valide ragioni... ma chi paga le conseguenze oltre ai cittadini?
Giusto per sapere.

I ritardi infrastrutturali e di servizi del sistema trasporto si riperquote sulla vita dei cittadin in termini quali:
- economici (si, paga un servizio che si meno caro del resto d'europa.. ma non è nemmeno paragonabile)

- sociali (meno tempo dedicato a famiglia, amici e altro)

- salute (i disservizi provocano stress, il mancato utilizzo dei mezzi provoca inquinamento)

La mancanza di comunicazione, la non capacità o il disinteresse nell'informare i cittadini di chi ha in carico queste informaizoni è quantomeno deprecabile.

Si riuscirà entro brevissimo ad avere una data certa per l'entrata in servizio?
Si riuscirà a sapere se ci sarà il prolungamento della seconda linea?


Questa mail verrà anche pubblicata sul Bolog dei pendolari di San Zenone al Lambro (http://sanzenonependolari.blogspot.com/ ).

Vi ringrazio della pazienza e della disponibilità
Fabio Spagnuolo
Comitato Perndolari
San Zenone al Lmabro

 

 

lunedì 3 marzo 2008

Articolo de "Il Giorno": Appello dei pendolari «La Provincia pensi a rilanciare la stazione»

I
L «COMITATO dei pendolari»,
assieme al gruppo «VarianteNord» di Tavazzano, ha scritto una lettera aperta alla Provincia chiedendo un incontro.
Infatti ieri si sono aperti i tavoli di discussione sulla Tangenziale Est Esterna (Tem).
«L'esigenza di un incontro nasce sia dall'invito ricevuto a voce, sia dall'atteggiamento omissivo dei Comuni coinvolti nel dibattito sulla Tem», si legge nella lettera. «Un atteggiamento reticente, tanto da far nascere nei comitati il legittimo sospetto che le  mministrazioni si stiano disinteressando di un problema che riguarderà il territorio per decenni. Un problema troppo importante per affrontarlo calandosi dietro il paravento di una fantomatica soluzione tecnica raffazzonata in pochi giorni».
Parole dure contro i Comuni, che intanto tentano di sedare gli animi dei viaggiatori esasperati dai disservizi.

«I pendolari sono stanchi della situazione in cui versa la stazione», ammette Paola Rozzoni, assessore alla Viabilità del comune di San Zenone. Anche gli assessori provinciali Bianchi e Matteucci hanno incontrato i comitati, vagliando le loro proposte.

«LA FERMATA di San Zenone sarà compresa nella linea suburbana S1, con un treno ogni mezz'ora», spiega Rozzoni. «Il numero dei treni salirà da 18 a 36 al giorno. La stazione di San Zenone è esclusa dalla seconda linea, S12, che prevede un treno ogni quarto d'ora fino a Melegnano. Ma l'inserimento nella S12 del nostro scalo gioverebbe ai paesi vicini».

Emanuela Caputo
 
Fonte il Giorno SABATO 1 MARZO 2008