mercoledì 21 gennaio 2009

Vogliamo un abbonamento mensile gratuito e un piano degli investimenti più adeguato

Riprendiamo un interessante articolo de "Il Cittadino"
 
Comitati in guerra fuori dal Pirellone
Organizzato un presidio per chiedere un servizio migliore
Stufi dei discorsi e delle parole nelle stanze dei bottoni, alcuni pendolari si sono dati appuntamento fuori dal Pirellone per organizzare un presidio.
E, naturalmente, chiedere un servizio all'altezza delle aspettative.
Non è un caso che l'iniziativa sia stata organizzata in concomitanza con il tavolo per il trasporto lombardo.
Il Coordinamento delle associazioni dei consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia, guidato da Giorgio Dahò, ha voluto lanciare un segnale ben preciso.
«Chiediamo alla regione Lombardia e ai gestori ferroviari - fanno sapere i diretti interessati - impegni precisi e concreti per il reale miglioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale».
Proprio per questo motivo, consumatori e pendolari hanno stilato una vera e propria piattaforma che contiene al suo interno una serie di principi.
Fra cui «la definizione di un nuovo sistema di penali e di indennizzi che costituisca un efficace deterrente ai gestori del trasporto ferroviario nei confronti dei disservizi e un riconoscimento equo agli utenti dei disagi subiti».
A cui si aggiunge «la predisposizione di un piano, da attuarsi nel più breve tempo possibile, per il superamento dell'attuale assetto monopolistico nel trasporto pubblico regionale, che va affidato a soggetti motivati a massimizzare l'efficacia e l'efficienza del servizio e dell'infrastruttura, con documentate capacità operative e commerciali».
I viaggiatori esigono il rispetto delle disposizioni di legge e degli impegni presi fino a questo momento.
Allo stesso tempo domandano una maggiore tutela, attraverso «la definizione di una normativa regionale volta a garantire i diritti degli utenti, anche con riferimento alle modalità di utilizzo del servizio ferroviario e ai fini di una equa sanzionabilità che riconosca la buona fede del viaggiatore».
Non poteva mancare un riferimento al tabellone degli orari, il nuovo piano non ha ancora dato tregua ai viaggiatori, costretti a confrontarsi tutti i giorni con soppressioni e ritardi.
Tra le richieste si legge «la revisione degli orari ferroviari, da redigere rispettando le esigenze degli utenti, contrastando l'affollamento e riportando, ove risultino allungati, i tempi di percorrenza almeno ai valori in essere prima del 14 dicembre 2008 e, ove sono stati attuati i potenziamenti infrastrutturali, l'aumento delle velocità commerciali».
I pendolari vedrebbero di buon occhio l'arrivo di un indennizzo straordinario, sottoforma di un abbonamento mensile gratuito, una sorta di riconoscimento per le fatiche patite sui binari.
Infine, si richiede un piano degli investimenti adeguato alle esigenze dei passeggeri.
Gr. Bo.
 

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