Un servizio decente è possibile. Se non riuscite non menatecela con l’inquinamento!
venerdì 14 dicembre 2007
S12 a Melegnano... c'è chi può e chi non può!! NOI NO!!!
mercoledì 5 dicembre 2007
Da un articolo di Libertà: «Trenitalia ci paghi il danno biologico»
PIACENZA - "Pendolare" non solo stanca, stressa. Per questo motivo alcuni iscritti dell'Associazione pendolari di Piacenza sono pronti a chiedere i danni a Trenitalia. La modalità prescelta è quella del ricorso al giudice di pace, dove si punta ad ottenere il riconoscimento del cosiddetto danno biologico, ossia le ripercussioni su dinamiche familiari e lavorative di uno stile di vita come quello dei pendolari, costretti a regolare i propri "ritmi" su mezzi di trasporti spesso in ritardo. «Promuoveremo azioni singole presso il giudice di pace - spiega Ettore Fittavolini, presidente dell'Associazione pendolari - perché questa è l'unica possibilità concessa dal sistema giuridico italiano, in attesa che venga approvata la legge che istituisce le "class action", azioni legali collettive».
«Le cause depositate presso il giudice di pace - sostiene Fittavolini - seguono un iter più veloce».
Pinotti nella sezione Piacenza
Vai all'articolo su LIBERTA'
giovedì 29 novembre 2007
nasce il "blog" dei pendolari di San Zenone al Lambro
Uno strumento che serve ad interagire di più con chi, come noi, è interessato a rendere la stazione di San Zenone un posto più "decente" e che il servizio ferroviario pendolare sia all'altezza di uno stato civile.
SKATENATEVI CON I COMMENTI!!!
e soprattutto fate proseliti.
Massima diffusione in tutto il mondo. Anche con fotocopie !
Il tutto sarà su :
http://sanzenonependolari.blogspot.com/
e potete restare in stretto contatto con i Feed ATOM che verrano autoalimentati da ogni POST
http://sanzenonependolari.blogspot.com/feeds/posts/default
Le segnalazioni per notizie e/o idee passerà dalla solita casella elettronica:
pendolarilodigiani@virgilio.it
Ciò che ci segnalerete non sarà inascoltato...
Aggiungete immagini a ciò che ci dite, pubblicheremo, nel ovvio tempo tecnico, ciò che ci Invierete modo tale da condividerlo con tutti.
Ovviamente abbiamo interesse a che indirizzi e/o dati sensibili non appaiano. ;)
Sul lato destro della pagina troverete anche un piccolo sondaggio.
Indicateci la vostra residenza di modo da capire, un po' a grandi linee, le statistiche per "paese".
In questa maniera potremmo indicare che il bacino d'utenza di questa stazione con una approssimazione molto minore e coinvolgere maggiormente le amministrazioni.
resterà comunque il sito :
http://www.pendolodigiani.altervista.org/
La Direzione del Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro
p.s.: abbiamo pensato di collegare le parole un po' "oscure" a wikipedia, una enciclopedia online gratuita e aggiornabile, per aiutare chi non conosce certi termini ma intende imparare ad appendere cosa sono questi nuovi strumenti
mercoledì 7 novembre 2007
AGENDA SERATA 10-2007
Spett.le Sig.ri Sindaci dei Comuni di S.Zenone al Lambro e Sordio
Sordio, 17 / 10 /2007
Come protocollo n°2940 del 5/5/2005 Comune di S.Zenone al Lambro, n°2474 del 29/4/2005 del Comune di Sordio e ricevute di conferma fax ai comuni di Vizzolo Predabissi, Dresano e Casalmaiocco del 9 e 11/5/2005, il ns. Comitato nacque spontaneamente per promuovere il miglioramento della mobilità pendolare di tutto il nord-lodigiano verso Milano, con una raccolta di oltre 150 firme a suo tempo depositate.
In data 23/9/2005, il Comune di Sordio organizzò un’Assemblea Pubblica invitando oltre ai Comuni sopraccitati ed il ns. Comitato:
Trenitalia (A.D. Ing.M.Moretti)
R.F.I. (Ing.Chinnici / Domenico Colombo, Direzione Compartimentale Movimento Milano)
Regione Lombardia (Ass.Moneta)
Provincia di Lodi (Ass. Bianchi)
Che presero precisi impegni a sostegno delle ns. istanze (in allegato).
Con l’Orario 11/12/2005 si ottenne la fermata aggiuntiva a San Zenone di un treno per Milano alla mattina (n°20420) ed uno di ritorno alla sera (n°20425).
Sono rimasti invece non rispettati tutti gli impegni presi da R.F.I. (come in allegato).
Oggi, ultimati i lavori della TAV ed in funzione il nuovo binario “ad alta velocità” vorremmo ripartire idealmente da quella serata, reinvitando gli stessi interlocutori citati sopra, assieme ad altri che ci hanno accompagnato nel ns. cammino o ci hanno almeno fornito delle indicazioni :
Sarebbe auspicabile che anche gli altri comuni del circondario (Zizzolo, Casalmaiocco, Dresano e forse anche Salerano) venissero coinvolti in una iniziativa comune, nell’ambito di un utenza che “ad occhio” si può stimare nell’ordine dei 14.000 potenziali utilizzatori del treno.
I punti all’ordine del giorno che abbiamo condiviso nel Comitato sono:
R.F.I. per i problemi alle infrastrutture
collaudo ed immediata entrata in esercizio del “vecchio parcheggio lato Ceregallo”, interamente rifatto dopo il nuovo binario veloce, vi si accede dalla S.Zenone/Salerano attraverso viabilità già realizzata da 1 anno circa; mentre ora è luogo di “incontri ai limiti della decenza e del decoro e dell’ordine pubblico, è invece divenuto indispensabile alla luce dell’aumento dei passeggeri visto che il “nuovo parcheggio lato Villabissone” già col treno delle 7.47 è totalmente occupato (invitiamo tutti a fare un sopralluogo per verificare l’assoluta insufficienza del nuovo parcheggio che ha più aiule e marciapiedi inutilizzati che spazio per le auto !)
la cosiddetta metropolitana “leggera” citata da notizie di stampa (allegate), a ns. modo di vedere deve assolutamente garantire le fermate di tutti i treni fino a Lodi; semplicemente perchè Melegnano non ha la capacità di raccogliere l’utenza del nord lodigiano, di Vizzolo, Dresano e Salerano, che, restando bloccata nel “nodo melegnanese della S.S.V.Emilia”, non avrebbe mai e poi mai la possibilità di arrivare alla stazione di Melegnano e di fruire del nuovo servizio – immaginiamo quindi San Zenone al Lambro proprio come centro di raccolta del traffico pendolare, come ultimo approdo raggiungibile in auto, dove il nord lodigiano ed il sud milano potrebbe sostare con le auto o arrivare con gli autobus ed usufruire del treno.
Rifacimento banchine di attesa, infiltrazioni nel sottopasso, sistemazione sale attesa
macchine biglietti, monitor, bacheca per i Pendolari)
i punti 1 e 3 onestamente ci paiono improcastinabili
Trenitalia per gli orari
(a parte i ritardi, il 20420 è stato inspiegabilmente anticipato alle 7.47 del mattino poi c’è un “buco” fino alle 8.29 !!! ed in questa fascia oraria ci pare davvero un bell’incentivo ad usare l’auto !!!) – fra l’altro il mese di settembre e ottobre per adesso, stanno dando risultati pessimi (è in ritardo più di prima e c’è anche già stata una soppressione !)
il n°20418 delle 7.32 fa tutte le fermate tranne S.Donato Milanese ?!? (che è invece punto di riferimento strategico dell’hinterland milanese, per il ns. territorio è una meta fondamentale che per causa di forza maggiore si raggiunge solo in macchina (si ricordano i numerosi lavoratori del gruppo ENI, l’Ospedale S.Donato, il capolinea MM3, la buona industrializzazione ed il terziario, ecc.)
sarebbe a ns. avviso molto utile far fermare a San Donato e San Zenone al Lambro il n°2039 delle 17.18 da Rogoredo (al momento si passa dalle 16.30 alle 17.38 !!!)
“fascia critica” alla sera di ritorno da Rogoredo, si passa dalle 19.27 alle 20.28 !!!
per i nostri giovani, alla domenica è davvero un problema, ed immaginarli sulle moto non ci rassicura : per Milano Rogoredo il primo convoglio è alle 12.48 !!! (transitano da Lodi i regionali n° 2662, 2912, 2274 e 20400 fra le 7.00 e le 9.00, ma non fermano) - al ritorno sarebbe molto utile il n° 10613, al momento limitato a Melegnano.
Il costo del biglietto, da San Zenone per Milano è su km. 25, che per chi scende a Rogoredo non ci pare corretto (è crediamo il prezzo di Milano Centrale).
i punti 1, 2 e 5 onestamente ci paiono improcastinabili
Regione Lombardia, per la linea sub urbana S1, Mi Porta Vittoria / Lodi prevista per il 2008:
- Data prevista di esercizio
- Orario di massima delle fermate del tratto
Varie ed eventuali, fra cui concordare come fare gli inviti, se e come notiziare la stampa.
Noi Vi diamo tranquillamente mandato da parte ns. di recapitare gli inviti ai destinatari di cui sopra, oppure potremmo farlo noi (ma sarebbero magari meno istituzionali col rischio di ns. intercettarne l’interesse dovuto).
Nell’attesa di leggerVi e raccogliere il Vs. parere in merito, ringraziamo della collaborazione e restiamo a disposizione per ogni comunicazione.
Il sindaco Rota ci ha convocati il 17/10, e presenti anche i 4 assessori, hanno concordato l’agenda e le priorità, e si sono impegnati a convocare le amministrazioni locali entro novembre, per poi concordare un’azione unitaria.
venerdì 2 novembre 2007
ABOLIZIONE DELLA TARIFFA FERROVIARIA ORDINARIA
Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei Pendolari ferroviari della Lombardia
ABOLIZIONE DELLA TARIFFA FERROVIARIA ORDINARIA NAZIONALE
La notizia che dal 1 novembre non sarà più possibile utilizzare i biglietti a tariffa ordinaria nazionale sui treni regionali conferma la volontà da parte di Trenitalia di abolire il cosiddetto "servizio universale" di trasporto pubblico nazionale ferroviario, uno degli elementi che sinora consentivano di assicurare il diritto fondamentale alla mobilità sul territorio nazionale.
Gli altri servizi ferroviari di lunga percorrenza (IC, ES ecc.), benché affidati al medesimo Gestore, configurandosi come servizi "commerciali a tariffa di mercato", non rispondono ai requisiti richiesti per svolgere il servizio pubblico obbligatorio.
Il divieto di utilizzare, dal 1 novembre, i biglietti per treni espressi sui treni regionali viaggiando
da una regione all'altra, comporterà quindi una serie di problemi, tra i quali:
- la tariffa ordinaria nazionale, essendo di emanazione governativa a livello nazionale, è anche l'unica riconosciuta nel "paniere" ISTAT. A questo punto è assurdo che l'ISTAT continui a considerare un "prodotto" che di fatto non esiste più sul mercato. Nel "paniere" vanno quantomeno considerate sia le tariffe regionali che quelle, le uniche di fatto
utilizzabili, dei treni IC ed ES; - l’aumento immediato delle tariffe per quanti compiono viaggi tra una regione e l'altra,
sino ad oggi basati sulla tariffa ordinaria nazionale. L'incremento (le tariffe regionali sono
anche del 20% superiori alla tariffa ordinaria nazionale) è maggiorato dal fatto che la tratta viene "spezzata" in due sottotratte, annullando anche l'effetto di diminuzione del costo
chilometrico al crescere della distanza complessiva percorsa, presente nella "curva
tariffaria"; - un probabile problema di distorsione della principio di concorrenza, di fatto l'unica
esistente sul mercato nazionale del trasporto passeggeri, tra i servizi a tariffa ordinaria o
"universali" (gli espressi si contano col lumicino, spesso sono notturni) e i servizi a tariffa "di mercato", di qualità, a volte solo teorica, superiore: IC, ES ecc. ; - l'operazione è stata in qualche modo favorita dall'abolizione dei treni di categoria
"Interregionale", divenuti ora semplicemente "regionali"; infatti il comunicato in merito di
Trenitalia parla di "coerenza". Ed in effetti tale operazione non sarebbe stata possibile se
le Regioni, cui ne è affidata la gestione, avessero difeso con maggiore forza e minori localismi i “vecchi” treni “Interregionali". Se nessuno interverrà, in futuro dovremo assistere ad ulteriori spezzettamenti del servizio transregionale.
Rispetto a questa ennesima conferma della volontà del monopolista di dirottare forzatamente la
clientela verso i servizi commerciali,
- condanniamo fermamente il tentativo di Trenitalia volto ad ottenere il monopolio di fatto
del traffico ferroviario a media e lunga percorrenza (una unica offerta per non avere
più scelta), in spregio alle leggi nazionali e europee in materia di libero mercato,
concorrenza e pluralismo dell’offerta di servizi; - chiediamo l’impegno della Regione Lombardia ad allearsi con altre Regioni per
opporsi con decisione ad ogni tentativo di smantellare l’attuale servizio di
trasporto ferroviario interregionale a favore dei servizi commerciali, presentando e
discutendo con gli Utenti un Piano di sviluppo dettagliato ed un Piano finanziario
realistico dei servizi ferroviari regionali ed interregionali.
Invitiamo infine i Pendolari e le Associazioni dei Consumatori a mantenere alto il livello
di attenzione, anche mediante la “puntuale” segnalazione dei disservizi sia agli Enti di
controllo e regolazione, (Ministero, Regione, Province), sia alle Associazioni dei
Consumatori (gli indirizzi sono reperibili presso i Comitati, le Associazioni o possono essere
richiesti a pendolari_lombardia@yahoo.it).
Milano, 31 ottobre 2007
martedì 30 ottobre 2007
Nuova Comunicazione ai sindaci.
Gentili sindaci ed assessori,
volevamo notiziarVi che il parcheggio, nel mese di ottobre, è sempre risultato pieno già col treno delle 7.47; risulta completo anche quello adiacente alla Villa del Bissone.
Per il treno delle 8.28, si è costretti oramai a parcheggiare all’interno del villaggio di Villabissone.
Questo argomento è il punto più urgente che abbiamo segnalato nell’ambito dell’ultimo incontro presso il comune di San Zenone al Lambro.
Certi della Vs. collaborazione, ringraziamo dell’interessamento.
Comitato pendolari San Zenone.
lunedì 29 ottobre 2007
articolo sul Cittadino, stazione fs s.donato
Ciao, sul giornale di sabato c’era l’articolo del comune di san donato, paiono attenti sull’argomento
Per far fermare il treno delle 7.34 la mattina, in attesa che San Zenone convochi gli altri comuni, possiamo chiedere aiuto a San donato, che ne dite ?
martedì 23 ottobre 2007
I: dal Comitato Pendolari, invio documentazione in formato elettronico per Assessore P.Rozzoni
Fabio, sulla home del blog metterei la lettera word per far vedere cosa abbiamo chiesto, poi ci sono le risposte che abbiamo avuto per ora (vecchie ma è qualcosa), poi vedi tu x l’articolo del cittadino che è venuto proprio bene anche come grafica.
Si potrebbe anche mettere un commento che san zenone concorda con le ns. richieste, che si è impegnato a convocare gli altri comuni e che poi ci chiameranno per organizzare la’ssemblea
Che ne dici ? ciao !
-----Messaggio originale-----
Da: baldi.m
Inviato: giovedì 18 ottobre 2007 20.56
Oggetto: dal Comitato Pendolari, invio documentazione in formato elettronico per Assessore P.Rozzoni
A seguito riunione con l’Amministrazione di San Zenone al Lambro del 17/10,
per VS comodità rialleghiamo i documenti in formato elettronico.
Restiamo in attesa di VS cortese riscontro a seguito della prospettata riunione fra le Amministrazioni locali sul tema del trasporto ferroviario.
Grazie della collaborazione offertaci.
M.Baldi
per il Comitato P.S.Z.al lambro
sabato 20 ottobre 2007
Inizio Lavori
Il comitato pendolari di San Zenone al Lambro ha pensato di iniziare a mantenere sempre più il contatto tra noi utenti grazie a questo stumento.
Un Blog.
Perchè un blog? Semplicemente perchè è uno strumento semplice da usare per informare, facile da leggere e non per ultimo utilizza una logica “democratica” che per i tecnologici è defnita come 2.0.
Cercheremo quanto più possibile di comunicare con voi ogni volta che abbiamo informazioni da dare o pareri da richiedere.
Ciao a tutti