venerdì 16 maggio 2008

Buone Nuove sulla S1 e Cattive Sulla S12 (Linee SubUrbane)

S12 ... Niet!
S1 ... Dal 15 Giugno.
 
Come al solito aspetteremo e verificheremo attentamente se le promesse saranno mantenute.
Dobbiamo però notiare che pur attualmente nessuno si è cosparso il capo di cenere per aver consegnato (beh.. non ancora consegnato) un opera in netto ritardo.
I ritardi accumulati sono di due tipi:
- rispetto alle promesse
- rispetto alle esigenze del territorio
 
Ci troviamo di fronte alle condizioni di una popolazione che è diametralmente opposta alla sindrome di MIMBY, che richiede solo l'applicazione di logica nelle infrastrutture per renderle utili ed utilizzate.
Solo nel caso in cui un mezzo pubblico è utile, comodo, frequente ed affidabile gli utenti si affuderanno ad esso alleggerendo il problema annoso del traffico.
 
Dal nostro punto di vista, prolungare anche la S12 (fino a Tavazzano o Lodi) per garantire questi "plus" è solo logica applicata!
 
Sarebbe molto bello che le amministrazioni, UNITE, facessero presente sia mediaticamente che ufficialmente la loro voce!
 
DI seguito due articoli de "il Cittadino" sull'argomento.
 
L'annuncio dell'assessore regionale Cattaneo: «Il tratto aperto da giugno» 
Il passante ferroviario a Rogoredo migliorerà il servizio dal Lodigiano 
 
 
 
 
 
Da metà giugno il Passante ferroviario di Milano arriverà fino a Rogoredo, permettendo di andare in centro, ma anche nel nordovest e in Brianza, tagliando il vetusto percorso Lambrate-Centrale. L'annuncio è stato dato ieri da Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle infrastrutture, al termine di una riunione della cosiddetta "cabina di regia" lombarda sulle ferrovie alla quale partecipano Trenitalia, Rete ferroviaria italiana, LeNord e Ferrovienord. L'arrivo del passante nel punto più vicino al quadrante lodigiano-sudmilanese non ha introdotto però - sino a quanto noto ieri - accelerazioni e modifiche della tempistica per il vero e proprio prolungamento fino a Lodi. «La linea del Servizio ferroviario regionale denominata S1 - confermano dal Pirellone - vale a dire la linea veloce Milano-Lodi, sarà istituita ufficialmente il 15 giugno 2009».In altri termini da qui a dodici mesi gli orari resteranno gli stessi. Il potenziamento dei passaggi sulla tratta Milano-Piacenza continua ad essere collegato ai tempi dettati dal Cipe, il Comitato interministeriale di programmazione economica, e dalla Tem, la tangenziale est esterna di Milano. «Non abbiamo evidenze che la Regione e il ministero delle infrastrutture intendano spostare o accelerare detti tempi -; conferma PierLuigi Bianchi, titolare della mobilità per la provincia di Lodi - tutto è stabilito secondo l'Accordo di programma: autostrada per il 2014 e linea veloce Lodi-Milano, la S1, cinque anni prima. Il cosiddetto "passante esterno" arriverà nel giugno prossimo a Lodi centro, successivamente a Lodi polo universitario». Un ulteriore potenziamento di quella che un po' impropriamente si definisce metro leggera sarà poi il distacco di convogli aggiuntivi nel solo pezzo Rogoredo-Melegnano: anche in questo caso non ci sono modifiche in corso. Le cose però miglioreranno, da giugno, una volta arrivati alle porte della città. A partire dal 15 giugno infatti il nuovo orario estivo sposterà il capolinea delle linee S1, S2, S6 e S10 da Milano-Porta Vittoria a Rogoredo, facendo di questa stazione la ventesima fermata milanese del servizio ferroviario urbano e suburbano. La stazione di Rogoredo diventerà definitivamente la cerniera per i collegamenti tra il sud della Lombardia e il quadrante nord -ovest e Brianza. Per la prima volta i viaggiatori delle linee Pavia-Genova e Milano- Piacenza-Bologna potranno raggiungere, ad esempio, il centro di Milano o il polo universitario di Bovisa scendendo in una delle tante fermate del Passante e raggiungere le località poste sulle linee per Saronno e Seveso, servite da LeNord. Durante l'incontro è stata analizzata anche la qualità del servizio treni su base regionale, constatando un significativo miglioramento di puntualità rispetto agli inverni precedenti. E.D.
 
Fonte: Il CIttadino 13/05/2008
 
I pendolari però non si arrendono e ora spunta l'ipotesi di Tavazzano 

La Regione boccia San Zenone: non sarà capolinea della metro 

 

Tavazzano Sui trasporti non hanno nessuna intenzione di mollare, anche se la loro proposta sembra essere stata bocciata.
I pendolari di San Zenone e Tavazzano avevano chiesto alla regione Lombardia di spostare il capolinea della S12 (la "metropolitana leggera") da Melegnano a San Zenone, ma l'assessore ai trasporti del Pirellone, Raffaele Cattaneo, ha risposto via email sottolineando che a causa di alcuni problemi tecnici questa soluzione non è praticabile. La seconda proposta dei viaggiatori diventa così Tavazzano.
«Ormai da mesi chiediamo alla provincia di Lodi di riunire la consulta per mettere sul tavolo i nostri problemi - afferma Giusy Messina del Comitato pendolari -, ma siccome questo non è avvenuto ci siamo messi in contatto con l'assessore regionale.
Cattaneo ci ha spiegato che a San Zenone avremo solamente la linea S1 con un treno ogni 30 minuti, la S12 funzionerà come una linea di rinforzo nell'ora di punta del mattino e della sera».
I convogli non potranno fermarsi nella stazione del piccolo comune perché non c'è lo spazio sufficiente, il problema per il Pirellone è puramente tecnico e non politico.
«Per noi è una questione di civiltà - sottolinea Fabio Spagnuolo -, il nodo di Melegnano è praticamente intasato mentre San Zenone sarebbe l'ideale: ci sarebbe spazio anche per un altro parcheggio e il bacino di utenza è piuttosto ampio.
Si sta facendo l'esatto opposto rispetto a ciò che chiede la gente, abbiamo bisogno di servizi, si deve incentivare la gente a usare il treno ma in questo modo è impossibile».
I pendolari si rifiutano di considerare "il caso chiuso", insieme hanno deciso di continuare la loro battaglia.Gr. Bo.

Fonte: Il CIttadino 14/05/2008

 

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