mercoledì 31 ottobre 2012

Incontro in Regione del 30 Ottobre per parcheggi FS San Zenone

Ieri il Comitato ha partecipato all’incontro in Regione per il tavolo tecnico sul parcheggio di San Zenone. Anche se è stato fissato per un orario improponibile per chi come noi studia o lavora, sono stati presenti io, Alberto Clerici, e Giusy Messina.

Presenti:
_ Ing Elena Foresti (Promozione dei servizi di trasporto pubblico)
_ Massimo Boccardi (Assessore ai lavori pubblici di San Zenone)
_ Tre dirigenti RFI tra cui Ing. Grassi
_ Ing Eleonora Bersani (Provincia Lodi)
_ Alberto Clerici (Comitato Pendolari San Zenone e comuni limitrofi)
_ Giusy Messina (Comitato Pendolari San Zenone e comuni limitrofi)

L’assessore ai lavori pubblici di San Zenone Massimo Boccardi ha informato che l’ultima trovata dell’amministrazione è di convertire TUTTI (nuovo e vecchi) i parcheggi a strisce blu, i residenti di San Zenone potranno parcheggiarvi gratuitamente e quelli di Sordo avranno circa 30 posti riservati nel parcheggio di Villa Bissone, quello che dalla scorsa primavera è stato riservato ai soli residenti della frazione.  Ha continuato dicendo che sebbene l’idea iniziale fosse di creare un abbonamento a 30€ per 20 giorni (un carnet insomma), viste le lamentele di noi pendolari hanno deciso di diminuirlo a 25€.

All’ennesima mia richiesta di trasparenza, di giustificare con i calcoli la scelta dei 25€, mi ha risposto con queste cifre:
- 24.000€/annui mutuo parcheggio
- 15.000€/annui gestione (luci,pulizia, ecc)
- 5.0000€/annui circa a RFI per locazione parcheggio
- 0.10€/biglietto costo carta e stampa biglietto
- 10% biglietto al rivenditore

Un totale di 44.000€/annui che divisi per 250 posti e 11 mensilità viene 16 euro, 18 comprendendo il 10% al rivenditore e 0.10 per il costo del pezzo di carta. Davanti a questo risultato mi sono sentito rispondere che il ragionamento non è corretto, ma che bisogna dividere per 150 posti!!!! Cioè escludendo di fatto i residenti di San Zenone nella divisione della spesa totale!! L’assessore ha poi giustificato il prezzo alto con la paura che i biglietti possano rimanere invenduti, ma forse non ha colto che 150 abbonamenti da 18€ sono meglio che 100 da 25€! Inoltre vorrei evidenziare che il costo annuo viene diviso su 11 mensilità, una stima al ribasso visto che molti pendolari comprano l’abbonamento del treno anche ad Agosto.

A questo punto il comportamento di San Zenone è inequivocabile: sfruttare il pagamento del parcheggio sostenuto dai soli pendolari dei comuni limitrofi per rientrare completamente nelle spese.
La nostra convinzione è che invece il costo dev’essere diviso per ogni stallo, indipendentemente dal suo utilizzo: se vi parcheggerà un residente di San Zenone lo pagherà con le tasse, mentre se sosterà un forestiero lo sosterrà con l’abbonamento mensile.

Durante il tavolo di ieri l’Ing Elena Foresti della Regione ha puntualizzato che quello non era il momento per discutere sulle proposte di abbonamento, ma non capisco allora quando i pendolari potranno dare il loro parere sulle decisioni che il comune di San Zenone sta prendendo per riscuotere la nostra parte. Perché non ci contattano via telefono o email così possiamo discutere tranquillamente senza disturbare Regione, RFI e Provincia sulla combinazione più opportuna di offerte da proporre a noi pendolari? L’obiettivo, ricordiamocelo, è di evitare che ci sia l’abbandono dell’utilizzo del treno: è inutile aumentare le corse della S1 se poi non ci saranno più pendolari che compreranno il biglietto.

Alberto Clerici
Comitato pendolari San Zenone al Lambro e comuni limitrofi

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